Principi di funzionamento di un wc e componenti essenziali
Gli elementi di una cassetta wc
La manutenzione più giusta per un wc
Tutti hanno in casa un wc, elemento essenziale di ogni bagno, ma al tempo stesso non tutti conoscono bene il funzionamento di un wc.
L’obiettivo di questa guida è consentire al lettore di capire come funziona un wc e di conoscere quali sono i principali tipi di wc disponibili. Ognuno di essi ha vantaggi e svantaggi e ciascuno risulta essere più adatto a particolari situazioni.
Sezione dopo sezione, in questa guida si cercherà di risolvere tutti i dubbi del lettore e di offrire degli spunti di approfondimento interessanti.
Come funziona un wc? E lo sciacquone?
Il primo aspetto da trattare è come funziona un wc. Capire il funzionamento del water è importante perchè consente di comprendere quando c’è qualcosa che interferisce con il suo normale operato.
Il wc è solitamente composto da un vaso di colletta, il quale viene affiancato a quella che può essere definita sedia. Lo scopo del wc è consentire di convogliare le proprie escrezioni in modo pulito ed igienico, senza l’emanazione di cattivi odori.
A quest’ultimo scopo, il wc è dotato di un sifone con all’interno dell’acqua. Questo sistema impedisce che i cattivi odori possano diffondersi, o comunque riduce la diffusione degli stessi nell’aria.
Quando si utilizza il water, i bisogni si accumulano al suo interno e devono essere allontanati. Per comprendere come funziona un wc bisogna capire anche come funziona lo sciacquone, perché è questo che entra in azione per consentire la pulizia della tazza.
Lo sciacquone consiste in un serbatoio d’acqua, di dimensioni variabili, il cui scopo è quello di raccogliere la giusta quantità di acqua da utilizzare per sciacquare la tazza dopo averla utilizzata. Grazie allo sciacquone è possibile evitare l’utilizzo dell’acqua corrente, con un guadagno in termini di comodità e di risparmio dell’acqua.
Gli sciacquoni più moderni dispongono di due pulsanti, i quali consentono di utilizzare quantità diverse di acqua. I due pulsanti devono essere utilizzati alternativamente in base al tipo di bisogno che è stato raccolto all’interno del wc.
Esistono diverse tipologie di water, una di questo è il wc chimico. Questo tipo di water è conosciuto soprattutto perché può essere utilizzato in viaggio, infatti in molti si chiedono come si sciacqua un wc del camper, proprio perché il water chimico può essere utilizzato in camper.
Iniziamo dicendo che sono due i componenti del wc chimico: la sedia e la cassetta per raccogliere il materiale. L’importante differenza rispetto al wc con pompa di scarico è che il materiale non viene convogliato direttamente alla fogna, ma si accumula all’interno dell’apposita cassetta.
La cassetta per raccogliere il materiale è di solito messa in posizione al di sotto della sedia. Questa cassettina può essere facilmente estratta dall’esterno del camper, così che possa essere svuotata e pulita.
Per spiegare come si sciacqua un wc del camper bisogna ricordare che vi sono dei luoghi appositi per lo svuotamento della cassetta del wc chimico: il materiale al suo interno deve essere svuotato solo in questi luoghi per il rispetto dell’ambiente e degli altri.
Dopo aver svuotato la cassetta, è sufficiente pulirla con dell’acqua corrente. Si consiglia comunque di effettuare periodicamente una pulizia più accurata, sfruttando dei prodotti appositamente pensati per pulire wc chimico.
Talvolta si sente parlare del wc senza scarico di acque nere. Si utilizza l’espressione acque nere per indicare l’acqua che presenta una carica batterica elevata e che scarica dal wc.
Si può parlare poi di acque grigie, per indicare l’acqua che scarica dagli altri sanitari del bagno e dal lavello della cucina e che ha una carica batterica intermedia. Infine si può parlare di acque bianche, che fuoriescono da una colonna discendente e che non hanno una carica batterica elevata (l’acqua utilizzata per fare la doccia, per intenderci).
Il wc senza scarico di acque nere può creare dei problemi perché l’acqua che defluisce da esso non viene gestita come acque nere, ma viene immessa insieme all’acqua grigia. Secondo alcuni questo sarebbe uno svantaggio importante di questo tipo di water.
Una tipologia di water sempre più diffusa è il wc elettrico con trituratore. Si tratta di un water a cui è affiancato un trituratore, il cui scopo è appunto triturare e ridurre le dimensioni di ciò che viene messo nel water.
Grazie alla presenza del trituratore, il wc può essere posto anche in zone della casa non dotate di tubi di scarico di grandi dimensioni, consentendo di spostare con più facilita il gabinetto da una stanza all’altra durante i lavori di ristrutturazione.
Uno dei punti di forza di questa tipologia di wc è il vantaggio di evitare di sturare il water. Vi sono al contempo anche degli svantaggi, come l’impiego dell’energia elettrica, il rumore durante la triturazione e il rischio di un malfunzionamento se la stanza è eccessivamente riscaldata.
A che serve il galleggiante?
Il galleggiante è un piccolo oggetto posto all’interno dello sciacquone. Quasi tutti sanno che all’interno del serbatoio d’acqua è presente questo strumento, ma non tutti sanno a che serve il galleggiante. Il suo funzionamento è semplice, ma essenziale.
Il serbatoio dello sciacquone si riempie in automatico ed il galleggiante consente di rilevare il livello dell’acqua e di chiudere il rubinetto in automatico quando viene raggiunto il livello desiderato.
Cosa sta nella cassetta del water?
Sapere cosa sta nella cassetta del water può tornare utile per essere preparati sul funzionamento del wc. All’interno della cassetta troviamo innanzitutto una condotta idrica, dalla quale giunge l’acqua che riempirà la cassetta stessa.
Mentre il livello dell’acqua aumenta, il galleggiante sale fino a chiudere la condotta idrica al raggiungimento del livello dell’acqua ottimale. La rottura del galleggiante ed il malfunzionamento di questo meccanismo potrebbe portare ad un eccessivo accumulo di acqua ed alla sua fuoriuscita dalla cassetta.
Per questo motivo la maggior parte delle cassette del water sono dotate di un sistema di sicurezza, ovvero di un canale di riserva, che entra in azione nel caso in cui il galleggiante non dovesse funzionare in modo idoneo.
Vi sono delle cassette a vista ed altre che sono invece incassate all’interno del muro. Indipendentemente da cosa si scelga, la cassetta deve essere posta più in alto rispetto al wc, così che l’acqua possa scendere per gravità.
Cosa è il passo rapido nel wc?
Il passo rapido svolge la stessa funzione della cassetta del water, ma a differenza di questa non vi è l’accumulo di acqua. Mentre nella cassetta l’acqua si accumula e poi con l’apposito pulsante si attiva lo sciacquone, nel passo rapido nel wc si utilizza un tubo che viene posizionato direttamente all’interno del wc e che può essere aperto con una maniglia.
Sono l’apertura e la chiusura della maniglia che regolano il flusso dell’acqua per la pulizia della tazza. I vantaggi del passo rapido sono la spesa minore per la sua installazione e la possibilità di impiegare questa soluzione anche in spazi stretti.
Il passo rapido si utilizza perlopiù nel wc nautico, nel wc marino, in camper e in barca, proprio perché non necessita di grande spazio. Può essere installato in ambienti in cui lo spazio non sarebbe sufficiente per l’installazione di uno sciacquone.
Il passo rapido nel wc in realtà può essere utilizzato anche in casa ed è una soluzione molto apprezzata negli Stati Uniti, meno diffusa in Italia. Nel nostro Paese se ne vedono sempre meno, soprattutto se prendiamo in considerazione solo i bagni ristrutturati di recente.
Il passo rapido è la soluzione perfetta per ovviare ad un bagno senza scarico, perché consente di avere una tazza sempre pulita senza dover montare una nuova cassetta dell’acqua.
Che pendenza deve avere uno scarico per funzionare bene?
La pendenza è una caratteristica importante da tenere in considerazione e bisogna sapere che pendenza deve avere uno scarico per funzionare bene. La pendenza deve essere minimo dell’1% affinchè tutto possa funzionare nel modo corretto.
La manutenzione del wc
Il wc è delicato e merita di essere controllato periodicamente. E’ necessaria una accurata manutenzione per garantire che tutto possa funzionare correttamente e senza problemi di alcun tipo.
La necessità primaria di tutti è evitare che restino cattivi odori. Per ottenere questo risultato bisogna mettere in pratica alcuni semplici ma efficaci consigli. Per risolvere il problema è sufficiente impiegare del bicarbonato di sodio e dell’aceto bianco, al fine di pulire al meglio i canali di scolo da cui proviene l’odore sgradevole, in particolare se il bagno viene utilizzato poco.
Il water potrebbe anche essere intasato da oggetti. Per prevenire che avvenga l’intasamento il consiglio migliore è sfruttare l’aceto bollente, che può essere versato periodicamente nella tazza. Per comprendere come sturare il water si può fare riferimento anche a un disgorgante potentissimo, ad esempio il MELT, un disgorgante liquido molto rapido. Leggi qui se vuoi sapere come fare a non otturare il bagno.
L’utilizzo dei prodotti chimici può essere utile in casi estremi, ma per la manutenzione periodica consigliamo di preferire l’aceto bollente, perché i prodotti chimici se utilizzati in eccesso potrebbero determinare la corrosione delle tubature.
Il wc con trituratore crea problemi?
Il water con trituratore è un particolare tipo di water che dispone di un trituratore e che può essere posizionato anche in stanze in cui si hanno piccole tubature.
Sebbene stia diventando sempre più diffuso, bisogna capire se il wc con trituratore crea problemi o meno. I principali svantaggi sono il rumore che viene generato durante l’attività del trituratore, l’utilizzo dell’energia elettrica che potrebbe determinare un aumento del prezzo della bolletta mensile e il fatto che il sistema non funziona al meglio se in ambienti con temperature elevate.
Alla domanda se il wc con trituratore è più resistente la risposta è che questa tipologia di water ha una resistenza elevata e garantisce ottime prestazioni. Questo non deve però far sì che non si provveda ad una manutenzione periodica, la quale continua ad essere necessaria per non incorrere in malfunzionamenti.
Nota: HTML non è tradotto!