Quali sono i peggiori condizionatori?
Quando un condizionatore risulta poco affidabile
La classifica dei peggiori split
La scelta degli elettrodomestici è sempre molto difficile perché i parametri da mettere a confronto sono numerosi, anche se spesso si ci lascia ingannare dal prezzo, pensando che il costo più elevato di un prodotto per il condizionamento corrisponda ad una maggiore qualità. Altro fattore tenuto molto in considerazione quando si vuole comprare un condizionatore da interno, da collocare sulla parete della casa è il design.
In questi giorni di caldo intenso molti sono alle prese con la scelta del condizionatore, pertanto, prima di imbattersi nell'acquisto sbagliato, sarebbe meglio leggere questa pratica guida che fuga ogni dubbio su quale sarebbe un climatizzatore da non comprare per nessuna ragione al Mondo.
In controtendenza rispetto quello che fa una guida, oggi vi parleremo di quello che è il peggior condizionatore del Mondo.
Marchi inaffidabili
La prima cosa da dire è che nei vari forum si sottolinea che i migliori condizionatori siano quelli giapponesi, come Mitsubishi, Daikin, Fujitsu. Indipendentemente dalle aziende che producono unità in grado di generare aria condizionata, si dovrebbero preferire comunque i modelli inverter, in quanto hanno consumi ridotti rispetto quelli on-off, più datati. Visto che raffreddano l'ambiente lavorando a potenza variabile in base alla temperatura esistente e a quella da raggiungere si dimostrano più economici sul piano dei consumi d'energia nel lungo periodo.
Quando parliamo di split inverter avremo dei maggiori consumi appena dopo l'accensione ma, una volta regolarizzato il flusso d'aria fredda, si potrà mantenere l'apparecchio ad una potenza minima e quindi risparmiare.
Se volessimo proprio comprare un condizionatore più scarso dal punto di vista della qualità energetica, basterà scegliere un vecchio condizionatore accendi-spegni, decisamente meno affidabili sotto questo aspetto.
Altro errore imperdonabile, se avessimo intenzione di utilizzare il condizionatore anche in inverno, sarebbe quello di sceglierne uno privo di pompa di calore.
Altrimenti fallimentare sarebbe imbarcarsi la spesa di un condizionatore con pompa di calore, solitamente il 30% più costosi delle macchine per la climatizzazione utili solo in estate, se lo scopo con cui l'abbiamo acquistato è quello di rinfrescare l'aria della villa a mare.
Evitare un condizionatore poco efficiente
Torniamo ora a parlare dei condizionatori di basso livello presenti in commercio.
Per capire se un condizionatore è di scarsa qualità è necessario fare riferimento a due valori fondamentali. Il primo tra questi è denominato EER ( Indice Efficienza di Raffreddamento ), più è elevato e maggiore è la capacità di raffreddare con bassi consumi. Il secondo indice è COP (Indice Efficienza di Riscaldamento), questo valore può essere preso come punto di riferimento solo per i modelli con pompa di calore e anche in questo caso più risulta elevato e maggiore è l'efficienza. Di conseguenza, se si vuole essere certi di aver acquistato un pessimo condizionatore, basterà valutare quanto bassi possano essere gli indici EER e COP.
Optare per un inverter con EER vicino al 2 e un COP inferiore al 4 ci darà la sicurezza di esserci dotati di un condizionatore di seconda scelta ovvero un vero climatizzatore inefficiente.
La classifica dei peggiori per Altroconsumo
Per evitare il peggior condizionatore al mondo devono essere valutati anche altri parametri, come la classe energetica e la capacità di deumidificare, infatti, spesso la sensazione di calore e fastidio non è dovuta solo alle temperature elevate, ma al grado di umidità.
Acquistare un condizionatore per una villa a mare, dove il tasso d'umidità è molto alto, senza che questo sia dotato di deumidificatore, sarebbe imperdonabile.
Le continue gocce di sudore che gronderanno dalla vostra fronte e i continui mal di testa e acciacchi legati alla forte differenza tra la temperatura interna di casa e quella dell'ambiente esterno, ci ricorderanno la colpa di aver comprato un prodotto modesto.
Da un confronto eseguito da Altroconsumo sembra che il condizionatore di scarsa qualità per antonomasia sia Aristyon Kyris 30 MD0, che, non solo costa più di altri modelli, ma anche performance non proprio invidiabili. In particolare ha una costo di utilizzo nella stagione estiva elevato rispetto ad altri modelli, si calcola che solo in estate consumi 292 euro, rispetto ad esempio, ad un DAIKIN FTX25JV che ha un consumo estivo di 151 euro.
Nonostante questa caratteristica, Ariston Kyris può essere apprezzato per il dispendio energetico in fase di stand by che appare conveniente, se confrontato con quello di altri condizionatori. Disponendo però di una capacità di raffreddamento mediocre possiamo certamente dire che i giudizi negativi verso questo modello di clima siano del tutto giustificati.
Condizionatori poco raccomandabili
Tra i prodotti decisamente poco consigliati vi è anche Haier AS09ZS2ERA, questo oltre ad avere istruzioni poco comprensibili, dimostra una ridotta capacità di raffreddare gli ambienti. La classe energetica A+ lo rende poco appetibile anche per quanto riguarda i consumi. Altri giudizi negativi riguardano la rumorosità dell'unità esterna che è particolarmente elevata.
Scarso rapporto qualità prezzo anche per i climatizzatori Olimpia Splendid, in questo caso il difetto maggiormente rilevato nei vari forum è la poca silenziosità, che diventa un problema importante, per tutti coloro che amano tenere il condizionatore in funzione durante le ore notturne.
Abbastanza criticato anche il servizio tecnico di questa azienda che, stando a quanto sostengono sui forum di climatizzazione, non sempre riesce ad affrontare le problematiche con tempestività e competenza.
A maggior ragione quando hanno prodotto delle macchine per il condizionamento di cui molti utenti si sono lamentati.
Nonostante la fama di alcuni prodotti, come nel caso del condizionatore senza unità esterna UNICO, le frequenti perdite di acqua, dovute ad un'incapacità strutturale del condizionatore o ad un difetto di fabbrica, che non permetteva di assorbire l'umidità in eccesso, hanno spinto grosse fette del pubblico ad orientarsi verso marchi meno prestigiosi, come INNOVA, ma in grado di offrire maggiori garanzie.
Tra i difetti più rilevati, emersi leggendo le varie opinioni di chi ha già provato l'affidabilità di altri modelli Olimpia Splendid, come ECO PIU', vi è la completa assenza, nella confezione in vendita, della flangia per l'installazione a vetro o parete. Se è vero che questo accessorio per condizionatore può essere comprato separatamente, va specificato come non possa essere fatto ad un costo particolarmente appetibile.
Volendo sintetizzare un parere sull'azienda, almeno per quello che si legge sui gruppi Facebook dedicati alla climatizzazione, potremmo etichettarli come condizionatori di scarsa qualità e con un servizio assistenza poco efficiente, nonostante si tratti di un'azienda italiana e quindi potenzialmente più affidabile, perchè già presente sul territorio.
Acquistare un clima di una marca che non ha un centro assistenza presente direttamente in Italia limiterà moltissimo le possibilità di godere di un aiuto in caso di rotture o guasto del prodotto. Sbagliare la scelta di un condizionatore significa anche ignorare come optare per un brand ben radicato anche nella nostra nazione possa provocare una serie di effetti negativi.
Brutti condizionatori
Per quanto riguarda l'estetica, ormai solo i vecchi modelli risultano essere invadenti, mentre i modelli di ultima generazione, hanno permesso di dire addio rinnovare il volto delle macchine tradizionali, trasformandole in reali oggetti d'arredo.
Sotto il punto di vista del design sono i modelli Haier quelli che presentano più limiti.
Possiamo annoverarli certamente tra i condizionatori meno belli sul mercato, a causa di un'unità esterna particolarmente grande e quindi se all'interno è accettabile, che farebbe storcere il naso a tutti coloro i quali conservano ancora un minimo gusto estetico.
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