Cosa fare se non arriva l'acqua calda dal rubinetto o doccia?
- La prima cosa da fare in assoluto è controllare la pressione
- Quale è la giusta pressione dell'acqua all'interno di un impianto?
- Come avremo la conferma che ora esce acqua non più fredda?
- Come fare ad abbassare la pressione di una caldaia
- Altre possibili cause
In questo articolo ci occuperemo di uno dei problemi più comuni, quando si parla di caldaie, ovvero la mancata fuoriuscita di acqua bollente dal rubinetto di casa. Questa condizione crea una serie di disagi, come ad esempio:
- l'avere termosifoni freddi ed un ambiente poco acclimatato d'inverno,
- l'impossibilità di fare una piacevole doccia calda,
- il non riuscire a lavarsi le mani con acqua calda, ma solo con acqua fredda.
Stai riscontrando questo problema? Prima di acquistare una caldaia nuova, visto gli aumenti a cui siamo sottoposti in questo periodo, segui i consigli dei nostri tecnici DEM.
Ma se così non fosse, non avere paura, contattaci e troveremo sicuramente la caldaia che fa al tuo portafoglio!
La prima cosa da fare in assoluto è controllare la pressione
Una delle principali ragioni del perchè la caldaia non riscaldi può dipendere dalla pressione dell'acqua.
Potrebbe non arrivare pressione a sufficienza affinchè la caldaia generi acqua caldissima o bollente, necessaria per il comfort domestico e finalità di riscaldamento.
La prima verifica che potremmo compiere, sarà sui rubinetti di casa. Smontiamo i filtrini di cui sono dotati i rubinetti e facendoci aiutare da uno stecchino o da un ago dovremmo pulire ogni forellino.
Il calcare, la sporcizia o altre impurità potrebbero infatti inficiare il corretto funzionamento della caldaia, che a causa di queste ustruzioni, non riuscirà a raggiungere una pressione adeguata e immetterà nel circuito di casa solo acqua tiepida. Una volta puliti i filtrini, l'acqua scorrerà dal miscelatore finalmente con una giusta pressione. Si rimontano quindi i filtri, riavvitandoli attorno alla bocca del rubinetto e si controlla effettivamente se il getto esce con una certa pressione.
Se invece il getto dei rubinetti risultasse regolare e il mancato raggiungimento della pressione NON dipendesse dalla pulizia dei filtrini, dovremmo realizzare gli opportuni controlli, direttamente sulla caldaia.
Individuiamo per prima cosa il manometro, che solitamente si trova sul lato sinistro della facciata principale della caldaia.
In questo riquadro sono presenti di solito 2 lancette, una che indica la temperatura dell'acqua e l'altra che rileva la pressione della stessa all'interno dell'impianto.
E su questa che dovremmo concentrare le nostre attenzioni.
Dobbiamo riportare la pressione ad un valore corretto.
A questo punto, come diceva l'encomiabile Lubrano, la domanda nasce spontanea:
"Quale è la giusta pressione dell'acqua all'interno di un impianto?"
Se la lancettà indica un valore inferiore a 1, ci farà capire come non vi sia sufficiente pressione per far funzionare correttamente la caldaia. Quando manca la pressione la caldaia non riesce a partire e quindi ci impedisce di avere acqua calda.
Lo scopo della nostra operazione e far in modo che la lancetta della pressione arrivi almeno su 1 o meglio ancora a 1,2 circa. Di solito il valore minimo a cui dovrebbe lavorare una caldaia è segnalato da una "tacca" più evidente.
A questo punto dobbiamo trovare il rubinetto della caldaia. Questo potrebbe trovarsi nella parte inferiore o lungo il perimetro, solo un'osservazione diretta fugherà ogni dubbio.
Una volta individuato, dobbiamo aprire questo rubinetto e quindi ruotare la manopola in senso anti orario, da destra verso sinistra.
Così facendo permetteremo di alzare la pressione interna alla caldaia. Avremo la conferma che l'operazione è riuscita quando la lancetta incomincerà a salire gradualmente, approssimandosi al valore 1. Se questo non dovesse accadere, manteniamo il rubinetto ancora più aperto, sino a quando il manometro della caldaia non arriva ad 1. Una volta raggiunto, chiudiamo immediatamente il rubinetto, perchè abbiamo raggiunto il nostro scopo.
Come avremo la conferma che ora esce acqua non più fredda?
La conferma che questo metodo abbia funzionato la avremo soltanto quando apriremo l'acqua.
Se la spia luminosa gialla o rossa (dipende dal modello della caldaia), in corrispondenza con l'icona della fiammella, si illuminerà, significherà che la caldaia avrà ripreso a generare acqua calda.
Se la lancetta della caldaia e quindi la pressione superasse il segno 1, come potremmo rimediare?
Potrebbe accadere che mentre apriamo il rubinetto per aumentare la pressione della caldaia ci distraiamo. Oppure potremmo notare che la pressione stessa della caldaia sia eccessivamente cresciuta in determinati giorni.
Come fare ad abbassare la pressione di una caldaia?
Dobbiamo per prima cosa andare verso un qualunque termosifone presente in casa. Metteremo un contenitore in corrispondenza dello sfiato del radiatore. A questo punto apriremo il piccolo rubinetto che si trova sul termosifone, in modo tale da scaricare la pressione dell'acqua che infatti inizierà ad uscire. Questa operazione consentirà alla pressione di abbassarsi.
Di conseguenza meglio tenere sotto controllo visivo anche il manometro, così da assicurarsi che la pressione non si abbassi eccessivamente. Per essere più sicuri di ottenere il risultato sperato, sarà meglio effettuare questa operazione in 2: un soggetto controllerà cosa segna il manometro, mentre l'altra persona aprirà il rubinetto del termosifone e si assicurerà che gli schizzi non bagnino il pavimento.
Chi ha lil compito di controllare visivamente il manometro dovrà comunicare all'altro soggetto quando la lancetta raggiungerà il valore desiderato, che ricordiamo essere poco più di 1. Quando questo accade, andrà chiusa la manopola del termosifone, così da essere certi che non si abbassi ulteriormente la pressione, allontanandosi da questo valore.
Altre possibili cause
Se, nonostante i vostri sforzi, la causa dovesse persistere, dovreste contattare un manutentore perchè il problema potrebbe dipendere evidentemente da altro.
Ad esempio, se non uscisse l'acqua calda a causa di un'aletta di plastica spezzata o perchè il mollettone superiore risultasse rotto, non si potrebbe far altro che contattare un tecnico specializzato nella riparazione delle caldaie.
A seconda che disponiate di una caldaia: VAILLANT , HERMANN SAUNIER DUVAL, BOSCH potrà essere utile contattare il proprio centro assistenza e farvi suggerire un caldaista esperto che operi nella vostra zona.
Sta di fatto che nella maggiorparte dei casi potrebbe non esserci un danneggiamento e la necessità di sostituire un pezzo con un ricambio. In tutte queste situazione se la caldaia non producesse più acqua calda potrebbe dipendere dalla pressione e voi, sapendo bene cosa fare in questo caso, potreste risolvere il problema da soli.
In casi certamente meno fortunati, la falsata regolazione della pressione potrebbe dipendere pure dal malfunzionamento dello scambiatore che, in caso di sostituzione, potrebbe costarvi anche molto, sino a 400 euro.
Per avere un quadro più generale di quelli che possono essere i problemi più comuni di una caldaia, rimandiamo alla lettura di un nostro precedente articolo, pubblicato ugualmente sul nostro blog.
Anche se gli idraulici sono generalmente molto gelosi del proprio lavoro, speriamo che aver insegnato come aumentare o abbassare la pressione dell'acqua della caldaia di casa, in questa maniera così semplice, sia stata cosa gradita dalla maggior parte dei lettori del nostro blog.
Ci auguriamo che ci siano in Italia sempre più manutentori onesti e non soltanto professionisti intenzionati a spillare quanto più denaro possibile ad una famiglia in difficoltà o ad un anziano, richiedendo compensi eccezionalmente elevati.