Condizionatori e condizionamenti psicologici
Aria condizionata nello stomaco
Sul web sono presenti numerosi articoli che parlano del collegamento tra condizione di salute e condizionamento domestico, sottolineando come i climatizzatori di casa o da ufficio possano favorire problemi come raffreddori o acuti mal di testa.
L'aria condizionata non ti fa ammalare, a meno che non abbia i filtri sporchi.
Non serve guardare perplessi la ventola dello split o imprecare contro la bocca dell'unità da cui fuoriesce il getto d'aria fresco. Quando ci si raffredda in pieno Agosto le ragioni sono quasi sempre altre. Si incontrano signori in giacca e cravatta, grondanti di sudore già alle 8 di mattina o signorine in canottiera nonostante che, nonostante il loro essere cagionevoli dal punto di vista della condizione di salute, si avventurano in lunghe passeggiate nei viottoli ventosi del parco cittadino. Facile allora lamentarsi e incolpare il condizionatore di casa quando sudati si va in ufficio e ci si posiziona in corrispondenza del getto d'aria fredda, senza neanche poter contare sulla protezione di un deflettore d'aria. Il consiglio è quello di non sottovalutare gli sbalzi di temperatura, soprattutto nei mesi di Giugno e nella prima settimana di Luglio, quando il l'escursione termica tra il giorno e la notte è abbastanza elevata. Ci preme sottolineare come non sia quasi mai il flusso fresco a far venire la febbre nel soggetto e come puntare il dito sul funzionamento dei condizionatori sia quanto meno fuori luogo.
A garanzia di una costante efficienza da parte della macchina per il clima bisognerà soltanto garantire la massima pulizia dei filtri interni al motore. Questa operazione, che va svolta una volta durante l'anno, possibilmente nei mesi in cui la macchina non è attiva, darà piena sicurezza sulla salute dei consumatori.
Le cause che ci fanno ammalare in estate sono in sostanza le stesse che provocano raffreddori durante i mesi invernali.
Frequentare luoghi pubblici, entrando in contatto con potenziali agenti virali e batteri nocivi sono alcuni dei fattori scatenanti di questi intensi raffreddori. Altre volte capita che serie di starnuti e altre irritazioni dell'apparato orale siano i segni di un'allergia di cui non si è consapevoli.
Tutti i pro dei climatizzatori
A parte tutti i falsi miti che ruotano attorno al mondo della climatizzazione, esistono poi dei vantaggi effettivi che derivano dalla presenza di condizionatori d'aria in un dato ambiente. Trattasi di aspetti positivi e benefici che derivano dall'utilizzo di questo strumento, troppo spesso sottovalutati.
Non è giusto farsi condizionare negativamente dai condizionatori e da quello che alcune penne scrivono online in maniera un po' troppo superficiale.
Si consideri infati come:
- Proteggersi dall'afa migliori le capacità di concentrazione del soggetto. Soprattutto in sede lavorativa è stato assodato che la presenza di un impianto di aria condizionata consenta agli impiegati di lavorare meglio rispetto dei colleghi che operano in un ufficio privo di condizionamento.
- Appisolarsi in una camera in cui il clima supera i 27 gradi di temperatura equivale a riposarsi male e in maniera poco appagante. Il corpo umano risulta molto condizionato dal clima che lo circonda e la stessa ghiandola pineale sembra reagire negativamente quando la colonnina di mercurio sale troppo durante la notte. I climatizzatori si dimostrano ottimi rimedi per raggiungere un sonno profondo, fondamentale per recuperare completamente le energie spese durante la giornata di lavoro.
- Diminuire la temperatura ambientale in casa o in sede lavorativa limita la proliferazione di insetti e batteri e questo significa abbassare drasticamente il rischio di infezioni o di problemi di salute. Alla faccia di tutti quelli che sostengono che l'uso dei climatizzatori aumenti il rischio di ammalarsi, questo dato dimostra giusto il contrario.
- Meno gradi centigradi in una stanza vuol dire maggiori possibilità di mantenere il corpo idratato e conservare il giusto apporto di sali minerali consente di preservare vitalità e le energie per affrontare la calura estiva.
In auto
Tutti sappiamo il disagio avvertito nell'uso di aria condizionata quando si guida. Dolori come cervicali e mal di testa ricorrenti sono tali da far preferire a molti passeggeri i finestrini abbassati, all'utilizzo dei sistemi artificiali di condizionamento. Tante volte è meglio un po' di aria calda in più che rischiare qualche brutto raffreddore estivo a causa dell'impiego di aria condizionata in auto. Gli effetti dannosi di quest'aria artificiale sono più accentuati su alcune persone rispetto ad altre, al punto da non consentire di parlare di conseguenze collaterali universali. Seppure esistano degli aspetti negativi sulla condizione di salute di chi cerca del fresco quando viaggia in automobile ed è solito far uscire aria condizionata dai bocchettoni della vettura, non è giusto generalizzare e denigrare questo sistema di refrigerio. Anti abbronzante Anche se non tutti lo sanno, meglio non abusare di condizionatori d'aria se si vuole mantenere la propria agognata tintarella, conquistata a suon di sedute sotto lampade uv, o sotto i raggi solari. L'aria prodotta dai condizionatori di casa toglie l'abbronzatura, soprattutto dal viso, che poi è la zona del corpo su cui cerchiamo prima una frescura.
Anche se sembra strano a dirsi, ma è uno degli effetti indesiderati dell'aria condizionata e anche se non ha direttamente a che fare con la salute, in realtà si rivela molto fastidioso ai fini estetici e della cura personale. Discutere poi se sia più nocivo sottoporsi ai raggi ultravioletti delle lampade abbronzanti o perdere un po' di nero sul viso non spetta a noi deciderlo. Usare con frequenza l'aria dei climatizzatori però deumidifica l'aria e quindi anche la nostra pelle, impedendo alla melanina di rigenerarsi. Questo è sicuro, pertanto ognuno tragga le proprie conclusioni.
Purtroppo, soprattutto quando si è al volante per un lungo viaggio, accade di avvertire fastidi agli occhi. Uno degli effetti secondari dell'aria condizionata proveniente dalle bocchette d'aria della nostra utilitaria è quello di arrossare gli occhi e favorire la lacrimazione. La stessa percezione che abbiamo quando dormiamo con il cuscino schiacciato sulla faccia, può ripresentarsi quando si attiva l'aria fresca nell'auto.
Guardarsi allo specchietto e notare un occhio rosso è davvero spiacevole, soprattutto se avvertiamo una certa secchezza al bulbo oculare. Oltre al collirio sarebbe auspicabile limitare la fruizione d'aria in auto e sopperire alle esigenze di fresco, abbassando i finestrini e sfruttando la ventilazione naturale. Se i disturbi dovessero aumentare e fossero accompagnati da episodi di indigestione (si sconsiglia di consumare gelati o bevande troppo fredde quando è accesa l'aria condizionata nell'automobile), meglio cessare del tutto e pazientare, sino all'arrivo a casa. Una volta fatto ritorno potremmo attivare i condizionatori d'aria o il ventilatore d'aria , a seconda delle nostre preferenze di raffrescamento.
Aria nella pancia
A volte l'uso continuativo e prolungato di aria condizionata, specie in soggetti già abbastanza indeboliti sul piano della salute, può portare effetti negativi anche sulla salute intestinale. Sono molti i casi in cui le persone hanno lamentato congestione e indigestione, come conseguenza di un utilizzo duraturo di condizionatori d'aria durante i mesi primaverili ed estivi. Le escursioni termiche tra caldo esterno e freddo all'interno della struttura lavorativa possono favorire sintomi come pancia gonfia e l'aerofagia , con dolori di stomaco anche acuti. In questi casi meglio non sottovalutare il problema e limitare al massimo l'accensione dell'impianto di condizionamento.
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