Come lavare bene un impianto di riscaldamento
Controllare lo stato di un impianto termico
Collegamenti della pompa risanante
La fase di prelavaggio dell'impianto
I prodotti chimici per la manutenzione
Per effettuare il lavaggio di un impianto di riscaldamento molto compromesso occorre disporre dei seguenti articoli e prodotti, necessari per pulire caldaie e piccoli impianti termici e sottopavimento:
- addolcitore mobile Wheely Soft,
- pompa risanante super flush flush 40,
- fili retinati,
- filtro cartuccia con filo avvolto, della misura di 5 micron,
- portagomme,
- termometro a infrarossi gel,
- strumento per rilevare la conducibilità
- test kit bio gel.
Non bisognerà agire di istinto, ma ogni operazione andrà ponderata attentamente, in modo tale da non fare errori. Sappiamo bene come esista una manutenzione periodica da svolgere sull'impianto e come, per garantire un funzionamento sempre ideale delle caldaie a gas, ma anche degli altri elementi, occorra effettuare dei controlli scrupolosi. Maggiore è la cura e la premura con cui il tecnico caldaista procederà a salvaguardare lo stato dell'impianto di calore, maggiore sarà il grado di soddisfazione dei clienti e minore le probabilità che la caldaia non subisca dei guasti.
Questa piccola guida serve quindi come vademecum per tutti gli installatori bravi che vogliono fare una pulizia completa dell'impianto e allo stesso tempo ricevere un giudizio super positivo da parte dell'utente finale. In effetti, una famiglia che non avrà bisogno di contattare un tecnico caldaista, perchè non rileverà alcun cattivo funzionamento nel sistema di riscaldamento, tenderà a pensare che l'operaio specializzato in apparecchiature termiche abbia svolto un lavoro perfetto. Imparare come lavare correttamente un impianto di riscaldamento dovrebbe rappresentare pertanto una necessità da parte di tutti i tecnici che operano in questo ambito.
Fase 1 : controllo d'efficienza dell'impianto
Prima di capire quali tipologie di azioni attuare il lavaggio e restituire efficienza al sistema di produzione di calore, dovremo realizzare un'analisi preliminare. Individuare così il grado di sporcizia presente nell'impianto, mediante il termometro ad infrarossi gel. Effettuare quindi una verifica sulla quantità di batteri all'interno dell'acqua prodotta, utilizzando il test kit bio, venduto sempre dal GEL.
Fase 2: esito della prova
Le analisi effettuate hanno evidenziato come lo scambio termico dell'impianto sia in pericolo. Occorrerà quindi utilizzare i giusti prodotti chimici con funzione disincrostante, in grado di rimediare al problema che ostacola la migliore attività dell'impianto riscaldante. La scelta non potrà che orientarsi verso specifici articolo la cui azione dimostra possedere elevate proprietà disperdenti e risananti. Riuscire a scrostare i residui di sporco e igienizzare un impianto di calore tradizionale, come pure un moderno impianto sottopavimento, è la chiave giusta per recuperare le performance termiche di quando l'impianto era stato appena installato. La forte azione del disincrostatore per caldaie e impianti Long Life 800 è quello di cui abbiamo bisogno.
La pratica confezione a tanica, consentirà di maneggiare il liquido adeguatamente e, una volta versato, potremo rimuovere gli ossidi metallici depositati all'interno, a causa dell'usura nel tempo. Per un lavoro ancor più completo ed un lavaggio profondo dell'impianto potremmo ricorrere anche al biocida LL 700, che assicura un effetto di pulizia più duraturo delle pareti interne. Si tratta di una novità in casa GEL, le cui opinioni positive, ritrovate nei forum di termoidraulica, testimoniano la validità di questo altro tipo di prodotto di origine chimica, utile per lavare completamente un impianto termico e farlo ritornare in auge.
Fase 3: Collegamento idro-elettrico tra pompa risanante e impianto
Si realizza un unico scarico con raccordo a “t”, per consentire un raccordo veloce tra gli scarichi della pompa di lavaggio e il filtro che andremo a utilizzare. Per questo tipo di collegamento impiegheremo dei fili retinati. Il compito del sistema filtrante è quello di raccogliere i residui di ossidi metallici e quindi versarli nella fogna pubblica, come previsto dal decreto legislativo numero 152, risaltente al 3 Aprile 2006. Ora si potrà portare a compimento la connessione tra l'ingresso acqua presente sulla pompa alla rete idrica domestica. Successivamente si dovrà aprire il rubinetto della pompa e collegare i tubi di mandata e ritorno pompa-impianto.
Fase 4: lavaggio previo dell'impianto per riscaldare casa
Se la condizione in cui versa l'intero sistema è davvero così scadente, sarà facile osservare dell'acqua dall'aspetto rossastro scuro, segno di come la soluzione abbia accumulato ferro e grandi quantità di fango. Non è un caso se una caldaia che perde acqua rossa è un segnale evidente che vada pulita a fondo. E' arrivato il momento di effettuare il pre-lavaggio dell'impianto termoidraulico. Farlo non è complicato, ma bisognerà conoscere le operazioni giuste da svolgere. Una volta riempita la pompa per lavare con l'acqua di rete e aperti i rubinetti per lo scarico, posizionare le valvole e l'invertitore di flusso, si potrà accendere effettivamente la pompa. Questa accensione dovrà durare circa 5 minuti e sarà necessaria per rodare il funzionamento e testare i collegamenti. Ora si dovrà testare la pompa anche nell'altro senso e per farlo si dovrà:
- spegnere la pompa
- riposizionare le valvore
- invertire il flusso
- accendere la pompa del lavaggio per qualche minuto
Si dovrà ripetere l'operazione di accensione pompa, in un senso e nell'altro, almeno sino a quando non si constaterà visivamente che l'acqua sia tornata nuovamente chiara, segno inequivocabile di una rimozione della sporcizia.
Fase 5: Long Life 800 e biocida
Aggiungere il suddetto risanante, introducendolo dalla bocca d'entrata della pompa. Bisognerà usarlo nelle giuste proporzioni. Nella fattispecie, servirà l'1% di Long Life Gel 800 rispetto alla dimensione totale dell'impianto. Onde offrire una misura più reale, si dovrà addizionare mezzo litro di prodotto ogni 50 litri d'acqua di volume. Per testare se l'operazione è avvenuta correttamente e si sono rispettate le giuste proporzioni si suggerisce di controllare il grado di conducibilità del liquido, sia prima dell'immissione di Long life 800 che successivamente, così da avere un termine di confronto. La prova del 9 si fa accertandosi che il risanante abbia permesso l'aumento di 1000 microsiemen della soluzione liquida. Qualora la crescita di questo parametro fosse inferiore, si suggerisce di versare un ulteriore quantitativo di questo prodotto chimico Gel. Soprattutto se si trattasse di un impianto di riscaldamento a pavimento, sarebbe preferibile l'aggiunta anche del biocida Long Life 700.
In questo caso le proporzioni corrette saranno inferiori, visto che basterà mezzo litro di prodotto ogni 100 litri di volume degli impianti termici.
Chiudere gli scarichi e posizionare le valvole a circuito chiuso. Quindi accendere la pompa e lasciare che i prodotti agiscano per almeno 150 minuti. A questo punto si dovrà fare molta attenzione a controllare personalmente quello che avviene durante la fase di lavaggio. Per ripulire ogni traccia di deposito ferroso o sporco, si dovrà infatti alternare il senso del flusso d'acqua di lavaggio, ogni 5 minuti di utilizzo. Solo agendo in questo modo avremo la certezza di compiere tutte le azioni necessarie ad eliminare le incrostazioni.
FASE 6: corretto scarico del liquido di lavaggio
Una volta finalizzate le azioni di pulitura dell'impianto termico sarà importante occuparsi dello smaltimento di quel liquido prodotto. Si tratta di una soluzione sudicia, composta da calcare, ossidi e grassi a cui si sono aggiunti i prodotti chimici GEL, appena impiegati. Occorrerà spegnere la pompa risanante, quindi posizionare le relative valvole e aprire gli scarichi e infine il rubinetto connesso con l'acqua di rete. A questo punto potremo rimettere in funzione la pompa e concedere che l'acqua circoli al suo interno per un tempo di aleno 3 minuti. E' ora di posizionare l'interruttore dell'elettropompa su off, spostare le valvole e invertire ancora una volta il flusso idrico, prima di riaccendere la pompa per altrettanto tempo. E' importante ripetere la fase di risciacquo, con mandata a destra, ma anche a sinistra, fini quando l'acqua che fuoriesce dallo scarico non apparirà limpida.
FASE 7: Carico dell'acqua con addolcitore Long Life 100
Come previsto dal DPR numero 59 emesso nel 2009, è consigliabile riempire l'impianto con acqua con durezza minore di 15°f. Per ottenere questo risultato sarà strategico collegare il tubo ingresso acqua di rete all'addolcitore trasportabile Wheely Soft. Unire invece il tubo d'uscita dell'acqua addolcita alla pompa e aprire il rubinetto d'ingresso dell'acqua, dopo aver verificato che gli scarichi risultino effettivamente aperti. Aprire i rubinetti di entrata e uscita presenti sullo strumento per addolcire l'acqua, compiendo un movimento in senso antiorario. Una volta che la pompa è stata colmata con acqua finalmente addolcita, si provvederà ad attivarla e mantenerla in funzione per 4 minuti circa. Per capire se l'operazione sia riuscita si dovrà confrontare che i valori della durezza di acqua di scarico sia la stessa di quella dell'acqua addolcita, utilizzando l'utilissimo il kit per misurare la durezza gel.
Attraverso questo strumento per caldaie a gas e per impianti di calore sarà facile verificare la qualità dell'acqua prodotta. Quando il valore della durezza combacerà, si potrà arrestare l'elettropompa idraulica. Posizionare quindi le valvole a circuito chiuso, chiudere il rubinetto d'ingresso acqua di rete, chiudere le leve di scarico e introdurre nel corpo della pompa un inibitore efficacie, come il Long Life 100, nella proporzione di una parte ogni 100 di litri dell'impianto termico. Anche in questo caso, per raggiungere risultati ancora più importanti in termini di efficienza, aggiungere lo 0.5% di Long Life 700, accendendo la pompa ancora per un po'. Grazie a questo procedimento avremo una manutenzione perfetta e il nostro impianto risulterà difficilmente attaccabile da funghi, batteri e calcare, ovvero di tutti quei fattori pronti ad ridurre l'efficienza del nostro riscaldamento di casa.
Fase di controllo
Bisognerà per ultima cosa testare se le operazioni che abbiamo svolto sono corrette e tali da preservare a lungo la condizione dell'impianto. Nel caso dovessimo stabilire se la temperatura sotto la pavimentazione sia a regime, avremo bisogno di un misuratore di calore a raggi infrarossi. Per controllare invece il grado di contaminazione batterica dell'acqua, avremo bisogno del test kit di rilevamento bio Gel. Utilizzando il test inibitor, ugualmente prodotto dalla Gel, potremmo quindi valutare il grado di protezione assoluto.
L'operazione che consente di giudicare l'efficienza di log life 100 andrebbe fatta ogni anno.
Lesinare queste verifiche, significherebbe esporre la caldaia e tutto l'impianto ad usura e rischi di rottura, fatti che sconvolgerebbero la vita economica delle famiglie meno abbienti. Sono troppe le leggerezze di questo tipo che costringono gli utenti alla sostituzione di una caldaia a gas, a causa di una scarsa attenzione e cura dell'impianto termico. Perchè allora accettare costi ben più alti se l'utilizzo di prodotti per manutenere Gel è possibile a prezzi molto più bassi e con maggiori possibilità di risolvere il problema. Un controllo periodico, fatto ogni hanno, può fare la differenza e facilitare anche operazioni come quella di revisione e controllo di una caldaia.
Ora che anche voi sapete cosa fare, speriamo che il vostro impianto termico non vi dia più noie e vi consenta di godere di quel benessere di cui ogni nucleo famigliare ha diritto. Anche perchè, si ricorda, che il controllo di efficienza di un impianto ha il vantaggio di ridurre le stesse spese energetiche e quindi in sostanza spendere meno soldi per l'elettricità. Possiamo definire questi articoli Gel, dei prodotti per il riscaldamento economico, perchè utili sia all'installatore, che potrà migliorare le prestazioni dell'impianto termico e sia all'utente finale che potrà godere di calore nel tempo, senza intoppi che ne riducono il rendimento.
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