Serbatoi per acqua: caratteristiche principali per uso potabile e no
A che servono le cisterne per l'acqua?
Resistenza al sole e al ghiaccio dei serbatoi in plastica
Come pulire un serbatoio di acqua piovana
Serbatoi acqua e pericolo legionella
Differenza acqua potabile e per scopo alimentare
Le misure delle cisterne d'acqua
Quando l'acciaio e quando il polietilene
Gli usi di un serbatoio per acqua possono essere molti. Oguno di noi può aver bisogno di raccogliere acqua per qualche ragione. Si potrebbe avere la necessità ad esempio:
- di conservare l'acqua piovana;
- di immagazzinare l'acqua potabile e utilizzarla successivamente;
- di mantenere una risorsa idrica ed impiegarla per l'agricoltura;
- di permettere un deposito di acqua sulla barca
Questi sono soltanto alcune delle motivazioni che spingono migliaia di persone ogni anno a comprare dei serbatoi per acque. Parliamo proprio dei classici grandi bidoni colorati di azzurro, piacevoli anche sul piano estetico che, nella loro semplicità di costruzione, nascondono le caratteristiche necessarie per conservare in maniera ottimale le acque meteoriche, ovvero quelle pluviali. Vengono convenzionalmente definiti grandi serbatoi in plastica o in pvc, ma in realtà sono costruiti con materiale di qualità, molto più resistente, ovvero il polietilene.
Meteo birichino
Uno dei grandi problemi del Mondo è legato proprio alla siccità. La mancanza di corsi d'acqua naturali o la lontananza di alcuni centri abitati dalle falde acquifere, rendono necessaria la dotazione, da parte di una famiglia, di una cisterna da esterno per ovviare a questa carenza idrica, soprattutto nei periodi estivi, quando non piove per mesi. Zone come l'agrigentino o il cagliaritano sono aree in cui cadono solo pochi centimetri di pioggia l'anno e in cui, possedere una riserva d'acqua può essere molto utile.
L'acqua ha permesso la sopravvivenza di miliardi di persone, nella storia dell'umanità, e continuerà a farlo, sin quando sarà possibile berla, per idratare il nostro organismo, ma anche utilizzarla per irrigare i campi coltivati e orti e crescere quei frutti e quei vegetali di cui ci nutriremo.
L'idea di creare dei serbatoi delle acque bianche e grigie per immagazzinare la pioggia o l'acqua da bere nei periodi invernali e quindi usarla quando fa più caldo e l'acqua scarseggia ha origini molto antiche. Attraverso lo studio più approfondito di aziende specializzate nella costruzione di cisterne, è stato possibile sfruttare i progressi tecnologici e creare prodotti di primissima qualità, in cui la conservazione della risorsa idrica risulta ottimale.
Usi alternativi
Esistono dei bidoni di raccolta, progettati con altre caratteristiche e adoperati per altre funzioni. Tra i serbatoi speciali più noti ricordiamo:
- i contenitori impiegati per raccogliere gli additivi del calcestruzzo
- i serbatoi per la raccolta del gasolio in ambiente esterno
- le cisterne in acciaio inox, ideali per conservare in maniera perfetta l'olio extravergine
- i sistemi atti a stipare e quindi preservare la qualità del vino
Esposizione al sole e neve
Quando si parla di serbatoi d'acqua per l'esterno occorre destare molta attenzione al materiale usato per la costruzione.
Se vi occorre un serbatoio per la raccolta di acqua piovana, si presume debbano vi serva una cisterna in grado di resistere ai raggi solari e agli agenti atmosferici diretti. In questo caso la combinazione più indicata è l'acciaio-polietilene, oppure il polipropilene, altrettanto valido se si vuole immagazzinare l'acqua derivante dalla pioggia.
In tale situazione la discriminante può farla il prezzo e si opta per una soluzione o per l'altra, a seconda dei prodotti che si rivelano più economici. Una volta assodato che sia l'acciaio inossidabile che il polimero del propilene resistono all'esposizione al sole e alle alte temperature dell'estate, in cui i serbatoi per acqua raggiungono facilmente i 50°, può essere il prezzo a farci protendere per un modello anzichè per un altro.
I problemi per un serbatoio però non vengono soltanto a Luglio o Agosto, quando il calore si fa asfissiante, ma possono insorgere anche in inverno, a causa del problema opposto.
Molti lettori ci chiedono infatti se i serbatoi possono gelare in inverno e, in quanto esperti di termoidraulica, ci piacerebbe ribadire quello che pensiamo da tempo.
La possibilità che una cisterna per acqua piovana si possa gelare completamente è molto remota. Per far ghiacciare anche solo 100 litri d'acqua occorrono infatti diversi giorni di freddo estremo e prolungato. Per evitare che l'acqua si ghiacci, si dilati sino a rischiare di far scoppiare la struttura, bisognerà non riempire il serbatoio del tutto.
Sarà sufficiente riempirne metà o solo 3/4 per non andare incontro a questo pericolo, a causa dell'aumento di volume che caratterizza il passaggio dall'acqua liquida al ghiaccio.
Una situazione decisamente più frequente che potremmo incontrare con l'arrivo dei mesi più freddi, caratterizzati da tanta neve e continue gelate è legata al congelamento della pompa, eventualmente collegata alla cisterna. I tubi che permettono lo spostamento e la movimentazione dell'acqua sono più esposti a gelature e quando l'acqua ghiaccia e la pompa viene messa in funzione, spinge sui meccanismi di pompaggio sino a romperli. Sarebbe buona regola svuotare completamente il serbatoio, in modo ale che l'elettropompa peschi l'aria, senza rischiare di danneggiare il funzionamento della stessa, a causa del ghiaccio.
Effettuare questa operazione prima che le temperature si abbassino e prima che la neve si ghiacci significa evitare danni ingenti o persino la sostituzione della pompa per l'acqua.
Ad ogni modo, un'attenta lettura delle schede tecniche dei serbatoi d'acqua, potrà spiegare quali temperature massime o minime potranno essere sopportate da questo prodotto.
Al di là del meteo e di quello che la sarà la resistenza al freddo e al caldo, l'aspetto più importante in assoluto, per una cisterna di acqua per uso domestico o agricolo (generalmente da interro), è quello che riguarda la pressione interna di un serbatoio.
Visionate attentamente la scheda tecnica del prodotto prima di andare incontro a potenziali pericoli. Anche se i serbatoi per acqua potabile o piovana sopportano di solito 6-8 bar di pressione, sarebbe meglio accertarsi del tutto di questi dati, prima di compiere delle leggerezze.
Dove si posizionano i serbatoi per l'acqua?
Di solito si installano in un luogo all'aperto, soprattutto se devono raccogliere l'acqua che cade dal cielo. Se siamo intenzionati però a comprare delle cisterne di raccolta d'acqua potabile, potremo collocarle anche in uno spazio chiuso, come tra le mura interne di un'abitazione privata. Dovremo considerare però che si tratta di prodotti ingombranti e che avremo bisogno del giusto spazio per posizionare questi serbatoi per conservare acqua, senza che risultino d'intralcio. A seconda dell'area a disposizione potrete ritenere più opportuno un serbatoio orizzontale, anzichè uno verticale che, al di là della forma, restano di per sè molto simili tra loro.
Misurate attentamente quanti metri avete a disposizione e capite se potete metterli in cantina o in garage o se la stanza che li ospiterà potrà reggere il loro peso. In alcuni casi, si parla di grandi cisterne con capacità di 1500 litri e bisognerà valutare attentamente la resistenza del solaio, prima di rischiare cedimenti del pavimento.
La storia condominiale di alcune famiglie italiane insegna come non è mai una buona idea posizionare un oggetto così voluminoso su di una mansarda in cartongesso...Buona regola, nel caso il serbatoio venga messo all'interno, è quella di scegliere di mettere queste grandissime riserve d'acqua domestica lungo la muratura portante.
Alcune volte, quando posizionati senza criteri strategici, i serbatoi d'acqua posti in solaio hanno generato problemi d'umidità ai condomini che abitavano l'appartamento situato in corrispondenza di quello spazio.
Altra prerogativa dell'installazione interna di un serbatoio sarà quella di provvedere alla cosiddetta "messa a terra". Si tratta di un'operazione di routine che consente lo scarico dell'elettricità, necessaria per preservare l'integrità del prodotto, in caso di uso combinato con pompa. Qualora dovesse infatti verificarsi uno sbalzo di corrente, un serbatoio in zinco senza messa a terra si ossiderebbe in brevissimo tempo, rendendo molto più probabile il rischio di bucarsi.
Particolare attenzione va data in caso di posizionamento di una cisterna all'interno di una casa costruita in una zona sismica. Il peso di questi prodotti e la possibilità che possano cadere e rovesciarsi a terra a causa di un terremoto, dovrebbero indurre ad avere una certa attenzione, quando si sceglie di non installare un serbatoio così voluminoso su di un piano rialzato.
La pulizia dei serbatoi
Un aspetto importante della manutenzione delle cisterne d'acqua riguarda l'igiene delle loro superfici. Anche se i materiali con cui sono rivestiti, dall'acciaio al polietilene, sono molto resistenti, sarà importante essere sicuri della pulizia interna, affinchè l'acqua si mantenga sempre buona da bere.
La potabilità dell'acqua è garantita per un arco di tempo che può variare, in funzione di quanta attenzione dedicherete alla cura di un serbatoio d'acqua. Quando il caldo estivo diventa torrido e si registrano temperature tra i 30° e i 40° C, non basterà una coperta per ridurre il calore dell'acqua.
Tenere tutti quei litri sotto un sole cocente può favorire la proliferazione batterica ed è per questo che per raccogliere l'acqua da bere si utilizzano solo contenitori in acciaio inossidabile o in polietilene di primissima qualità, di marchi affidabili come nel caso dei serbatoi Cordivari.
Non si tratta ovviamente di una plastica normale, ma di un materiale plastico appositamente studiato per mantenere inalterate le proprietà nutritive e la potabilità dell'acqua.
Durante l'estate è una buona norma, onde evitare che muffe, funghi e cattivi odori si concentrino in corrispondenza degli scarichi delle cisterne, direzionare in quella zona un getto d'acqua ad alta pressione. Questa azione rimuoverà impurità nella zona ed eviterà che il foro di sfiato si riempi di sporcizia, limitando la funzionalità del rubinetto del serbatoio.
Si precisa che quando si parla di rubinetto, si allude sempre all'uscita del bocchettone, ovvero alla parte a cui si collegherà un tubo, generalmente collegato con una pompa per il sollevamento dell'acqua. L'uscita dei rubinetti di una cisterna, anche se dipendono da modello a un altro, è generalmente posizionata verso il basso, indipendentemente che si tratti di serbatoi verticali o orizzontali.
Ritornando al tema pulizia, ricordiamo inoltre come, dal punto di vista legislativo non ci sono particolari indicazioni sulla conservazione dell'acqua. E' compito quindi del privato impegnarsi a mantenere la cisterna di casa pulita, in maniera tale da limitare la proliferazione dei germi.
Per questa stessa ragione, ogni cisterna ben realizzata dovrà garantire un buon grado di ispezionabilità. Questa caratteristica servirà non tanto per poter controllare il livello dell'acqua, ma soprattutto per consentire una corretta pulizia e manutenzione dei serbatoi. Per favorire le operazioni di ispezione, in caso di cisterna molto alta, si preferisce un'apertura laterale.
Quali malattie potrebbero formarsi?
Come sappiamo, il ristagno dell'acqua, la presenza di ossigeno e di calore sono tutte condizioni ideali perchè i batteri possano proliferare e mettere a repentaglio la nostra salute. Essendo i serbatoi per lo stoccaggio di acqua piovana posizionati in ambienti aperti e soggetti a temperature elevate è possibile che virus e aggregazioni batteriche possano svilupparsi all'interno.
Tra i batteri più temuti ricordiamo la legionella che, in caso di mancato shock termico o bonifico dell'impianto, è molto frequente che possa crearsi in una cisterna di questo tipo.
Si ricorda come un'acqua contaminata da legionella, ma non utilizzata per scopi alimentari, potrà comunque essere impiegata per tantissimi altri scopi, senza alcun rischio. Alimentare l'acqua della lavatrice, canalizzare l'acqua verso la doccia, utilizzarla per irrigare il campo, sono tutte operazioni possibili, anche quando l'acqua stoccata sarà stata attaccata del batterio.
Al contrario, se questo virus ha già attecchito e contagiato le acque del serbatoio, non potremo in alcun modo usare questa riserva per bere e dissetarci.
Acqua potabile o acqua per scopo alimentare?
Si tratta di due tipologie di usi distinti. Non dobbiamo farci ingannare dalla parola potabile quando leggiamo "cisterna per acqua potabile". Non è affatto detto che questo articolo possa contenere acqua destinata ad essere bevuta. Perchè questo accada, si dovrebbero creare delle serpentine e adoperare dei bollitori che impediscano la creazione della legionella o altri virus pericolosissimi per la nostra incolumità.
Quando leggiamo che si tratta di serbatoi per acqua potabile non dobbiamo pensare che possiamo berla senza problemi, ma che una volta raccolta acqua potabile dalla rete idrica, potremo conservarla e quindi usarla per lavarci, riempire una lavastoviglie o altri usi domestici che non siano quelli del consumo in cucina.
Per rendere un serbatoio consono alla raccolta di acqua da bere sono necessari dei processi extra che surriscaldano l'acqua a tal punto da uccidere tutti i batteri potenzialmente dannosi per il nostro organismo.
Ad ogni modo non esiste un limite di tempo entro il quale consumare l'acqua raccolta in un serbatoio. Ancora una volta è il buon senso che dovrebbe spingerci ad utilizzare l'acqua in un arco temporale accettabile. Più tempo manterremo l'acqua all'interno, maggiori saranno le possibilità che questa si rovini.
Le misure
Esistono serbatoi di tante dimensioni differenti. I criteri principali con cui un soggetto dovrebbe scegliere di comprare una cisterna per acqua da 500 litri, anzichè una da 1500 lt, sono:
- i consumi medi idrici quotidiani
- il luogo in cui andrà posizionata
Onde ridurre le probabilità che virus e batteri trovino un terreno particolarmente fertile, sarà importante non far ristagnare per periodi troppo lunghi l'acqua all'interno della cisterna. Se ad esempio abbiamo un consumo quotidiano di 200 litri d'acqua sarà inutile disporre di un raccoglitore più capiente di 300 litri d'acqua.
Anche la presenza di eventuali spazi risicati, in caso di installazione di una cisterna per interni, potrebbe farci protendere verso l'acquisto di cisterne di raccolta più piccole. Raggiungere una cantina o un garage, spazio dove si intenderebbe collocare il prodotto, con un serbatoio di 1500 litri non è una missione semplice, quando nella casa vi sono delle porte troppo strette o delle finestre da cui non potrebbero transitare oggetti così voluminosi.
Un grande serbatoio non è facile da far entrare in un sottoscale. Occorre effettuare le dovute misurazioni prima di ritrovarsi con una cisterna sovradimensionata. In linea di massima la grandezza dei serbatoi d'acqua per usi domestici o di orto è compresa tra i 100 e i 1000 litri.
Diversamente, nel caso di utilizzo all'aperto, si usano strumenti con capacità maggiori. In caso di impiego da parte di grandi impianti di autolavaggio o importanti centri d'irrigazione, sarà utile possedere raccoglitori in grado di contenere anche 5000 o 10 mila litri d'acqua.
Materiali d'impiego
Esistono contenitori per raccogliere acqua, costruiti in materiali differenti. Tra i tanti tipi differenti i più famosi restano quelli in acciaio inox che, non a caso sono considerati i migliori e presentano un costo più alto.
L'acciaio inox è il più resistente in assoluto, soprattutto di fronte a potenziali ossidazioni. Si tratta del materiale pulito per antonomasia e crea molti meno problemi rispetto all'acciaio zincato.
Anche il polietilene è molto resistente e non arrugginisce, potendo inoltre vantare il vantaggio di essere più leggero e pratico.
I serbatoi in acciaio zincato hanno una qualità peggiore rispetto ai "cugini" inox, perchè sono sottoposti ad una lavorazione più semplice dell'acciaio e quindi sottoposti a temperature inferiori, rispetto quelle impiegate per forgiare l'acciaio inossidabile.
Un serbatoio inox 316 per acqua vanterà invece delle proprietà antiossidanti ancora maggiori rispetto ad uno in acciaio inox 304 e non è un caso se si tratta dei modelli più costosi in assoluto.
Un piccolo difetto dei serbatoi inox è legato al fatto che sudano e nel caso di installazione in casa o sotto tetto sarà necessario dotarli di un raccoglitore di condensa, per gestire l'umidità che si crea sulle superfici esterne della cisterna.
I prezzi
Non sarà solo il materiale a rendere una cisterna per stoccaggio acque più costosa di un altra, ma anche la forma. I serbatoi parallelepipedi saranno necessariamente più costosi di quelli di forma cilindrica perchè necessiteranno di un numero maggiore di saldature per essere creati.
Si ricordi come la marca incide in maniera notevole sul costo di vendita, anche se è vero il fatto che, scegliendo i serbatoi Cordivari per acqua saremo certi di acquistare un prodotto di grande qualità che potrà dare 1000 garanzie in più rispetto ad un modello usato, anche se più economico.
In linea di massima i fattori che più incidono sul valore di un serbatoio sono:
- la capacità volumetrica;
- il materiale utilizzato [a parità di grandezza il polietilene costa meno dell'acciaio inox];
- il design e l'aspetto [le versioni anfora possono costare di più];
- il blasone dell'azienda produttrice.
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