Una caldaia da interno è sicura?

 

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Primo acquisto o sostituzione?

Meglio una caldaia dentro o fuori?

Spostare una caldaia interna all'esterno

I rischi legati ad una caldaia in cucina

La normativa sulle caldaie da interno

Dove installare una caldaia interna

I modelli più piccoli e discreti

Quando una caldaia puzza di gas

La caldaia da interno è più rumorosa?

Il costo di queste caldaie a condensazione

Sono tantissimi gli utenti che ci chiedono se sia meglio una caldaia interna o all'esterno ed almeno altrettanti quelli che cercano rassicurazioni sulla sicurezza di una caldaia, neanche stessimo parlando di uno che si accende una sigaretta mentre fa rifornimento presso una stazione di carburante..

O sei dentro o sei fuori

Certo, non tutti possono permettersi e ne avrebbero la necessità, di dotarsi di 2 caldaie contemporaneamente: una da posizionare in cucina, ad esempio, in uno stipite, ed una da installare sul muro del balcone. Di sicuro però non si può dire che si tratti di un'operazione tecnicamente impossibile. Montare una caldaia dentro o fuori casa non cambia nulla, si tratta di 2 soluzioni ugualmente pratiche e più o meno attuabili, a seconda delle proprie necessità e delle specificità dell'impianto di riscaldamento prima esistente. Ci sono alcune domande che sarebbe auspicabile farsi, prima di comprare una caldaia per interno. Non tutte le situazioni domestiche consentono infatti di installare una caldaia a gas dentro casa e non tutte le amministrazioni di condominio consentirebbero invece di montare una caldaia all'esterno, compromettendo ad esempio la facciata di un palazzo storico.

Le giuste domande sulle caldaie interne

Quando ancora non siamo alla ricerca dei siti di termoidraulica online, che vendono accessori per il riscaldamento di casa e siamo nella fase di raccolta di informazioni utili per sostituire una caldaia, dovremmo interrogarci in questo modo:

1) Collocherò la caldaia in un locale chiuso o in uno spazio aperto?
2) La vecchia caldaia da sostituire disponeva di una canna fumaria collettiva?
3) Qualora stessi cambiando una caldaia a gas rotta, il modello che avevi è a camera aperta o a camera stagna?

Alcune considerazioni importanti, prima di valutare se siamo costretti a comprarla interna o esterna

1) Se si tratta di un ambiente chiuso, a partire dal settembre 2015 esiste una normativa specifica che obbliga a dotarsi di una caldaia a condensazione, essendo state messe fuori mercato le caldaie tradizionali a camera stagna. Il funzionamento particolare di una caldaia in grado di recuperare la condensa di calore prodotta, necessita che il locale sia munito di uno scarico per la fogna, attraverso cui “smaltire la condensa”. Si ricorda infatti come la condensa delle caldaie condensing sia acida e che, qualora cada sul pavimento, rischierebbe di corroderlo. La legge obbliga ad un trattamento previo del liquido di condensa, onde scongiurare problemi di contaminazione ambientale e quindi eventuali pericoli per gli esseri viventi. 2 e 3) Qualora la caldaia montata in precedenza fosse a camera aperta e disponesse già di canna fumaria collettiva, si potrà sostituirla soltanto con un modello simile. Per nessuna ragione, anche se mossi da ragioni di sostenibilità ed ecologia, sarà possibile sostituirla con una caldaia a gas a condensazione.

Caldaia da interno all'esterno

Anche se spostare le caldaie dall'interno all'esterno di un'abitazione non comporti alcun rischio o svantaggio, si noti come i modelli installati in un locale chiuso, trattandosi nel 90% dei casi di caldaie a tiraggio forzato, saranno certamente più vecchi e meno resistenti alle intemperie a cui sarebbero soggetti, posizionandoli all'esterno di un patio o fuori ad una balconata. Di sicuro se si muove una caldaia interna all'esterno si dovrà sborsare un bel po' di manodopera senza ottenere nessun vantaggio particolare. Se il sistema di scarico dei fumi era creato per una caldaia installata dentro e si deciderà per qualche strana ragione di spostarla sulla parete esterna, dovremo impegnarci in esosi lavori di muratura e prevedere il lievitare dei costi, nonostante i tubi di evacuazione fossero disposti all'esterno, come secondo ,le indicazioni legislative.

Quanto costa il passaggio dall'interno verso fuori può valere anche 400-500 euro. Un prezzo decisamente alto se pensiamo che questa scelta sia legata più a questioni di eccessi di sicurezza, che motivazioni plausibili. Anche perchè, considerazione non di poco conto, per trasformare di fatto una caldaia per interni, da cucina, in una caldaia esterna non serve l'autorizzazione del condominio. Vero pure che, quando si abita in un palazzo di interesse storico, posizionato in una zona centrale della città o di alto flusso turistico, installare una caldaia a gas ingombrante, di grandi dimensioni, può essere non solo negativo per il decoro condominiale ma, in alcuni casi, persino proibito dalla normativa comunale. Se abitate in palazzi d'epoca o edifici antichi meglio vederci bene, prima di rischiare di pagare multe salate o impegnarsi in lavori di ristrutturazione così impegnativi.

La sicurezza di una caldaia all'interno di un appartamento

E' davvero così pericoloso installare una caldaia alimentata con del gas nello stesso locale abitato da altre persone? Può il gas e il calore esterno generato da una caldaia posta all'interno di casa essere pericoloso per la salute di chi vive in quella stanza? La questione sui rischi legati all'uso di un impianto di produzione di acqua calda, montato nella sala da pranzo o in una veranda interna, è sempre molto di moda, tra i forum online che si occupano di problemi tecnici sulle caldaie. In alcuni gruppi facebook si arriva a proclamare la pericolosità di accendersi una sigaretta nello stesso ambiente in cui è attiva una caldaia.

Impariamo a considerare quelli che sono i rischi oggettivi e quelle che possono essere delle paranoie collettive o delle bufale create sul web sul funzionamento delle caldaie da interni. Potrebbero sì nascere dei problemi respiratori se decidessimo ad esempio di dormire nella stessa stanza in cui è stata installata una caldaia, ma ci sembrerebbe anche insolito che, disponendo di una comoda camera da letto e di un letto a 2 piazze, decidessimo di appisolarci su di una sedia Ikea, in cucina. Le possibilità che una caldaia “rubi” il nostro stesso ossigeno, per realizzare la combustione del gas, esistono davvero, ma se non trascorriamo più di 5 ore di continuo all'interno della stessa stanza, in cui è accesa una caldaia, non dovremmo correre pericolo alcuno. Discorso un po' diverso va fatto nel caso in cui la caldaia fosse soggetta a perdite di gas.

In queste condizioni infatti bisognerebbe portare immediatamente la caldaia in assistenza e contattare un tecnico specializzato affinchè ripristini il grande elettrodomestico, scongiurando ogni possibilità che metta a repentaglio la nostra salute o incolumità domestica. In situazioni standard, è la stessa casa costruttrice che effettua una dichiarazione di conformità che l'operaio, attraverso un'apposita verifica, firmata e protocollata, convaliderà definitivamente. La caldaia da interno è a norma quando la casa produttrice lo dichiara e il caldaista lo verifica di persona.

Normativa per l'installazione delle caldaie

A partire dal settembre 2015, la Comunità Europea e di conseguenza anche la legislazione italiana, ha dichiarato illegale la commercializzazione di nuove caldaie a camera stagna. Questa operazione ha di fatto dichiarato la fine di una storia di fuoco e fumi e sancito il rilancio della caldaia ecologica con etichettatura ErP, limitando l'utilizzo delle caldaie a tiraggio forzato soltanto nelle case dove era già presente. Per quanto riguarda le indicazioni di legge che riguardano le caldaie a gas da interno, la normativa Europea prevede che possano essere installate in casa, a patto di dotare l'abitazione di prese d'aria che consentano la corretta areazione. La dimensione dei fori d'areazione di una caldaia, proprio come avveniva in passato per le camere stagne messe in cucina, dovrà essere proporzionata ai metri cubi dell'ambiente stesso.

Più piccola sarà la metratura della stanza, maggiore dovrà essere la presa d'aria da applicare al muro per facilitare la fuoriuscita dei gas. Qualora si disponesse già di una presa d'aria, collegata ad esempio con il piano cottura della cucina, si potrà ingrandire le bocchette di aereazione e sfruttare queste uscite, già esistenti, limitando un po' i costi dei lavori di adeguamento.

Dove si posizionano le caldaie dentro casa?

Di solito si preferisce riporle all'interno dei pensili della cucina, celandola nei fatti, alla vista di chi vive gli spazi di casa. Si tratta di una soluzione intelligente, in grado di nascondere agli occhi degli sguardi più critici, quello che potrebbe rappresentare un punto dolente per l'arredamento di una sala da pranzo. Riponendo una caldaia in un mobiletto di congrue dimensioni è possibile risolvere il problema estetico legato alle caldaie per interni, anche perchè, pensare di utilizzare un copricaldaia dentro casa, è assolutamente impensabile. E' realmente brutto e fuori luogo posizionare un box copri caldaia all'interno di un'abitazione, decisamente meglio un pensile. Altra soluzione suggerita è quella di utilizzare il cartongesso per rivestire la caldaia e coprirla senza pregiudicare il suo funzionamento. Bisognerà soltanto essere attenti nel lasciare le giuste prese d'aria per favorire il passaggio dell'aria verso fuori.

Le dimensioni contano

Quando si sceglie di comprare un modello da interno o si ha bisogno di sostituire una più datata con una caldaia di nuova generazione di sicuro si cercherà di comprare un modello di misura più ridotta, in modo tale da inficiare il più possibile la bellezza della parete di una cucina o verandina. Di conseguenza esistono delle ditte come Vaillant che hanno creato dei modelli specificatamente creati per uso interno e per questo caratterizzati da dimensioni molto piccole. Per conoscere qualche tipo e valutare meglio il prezzo, consigliamo di leggere questo articolo sulla scelta di una caldaia piccola e sui vantaggi associati a questo acquisto. Il linea di massima, giusto per dare qualche indicazione di massima, i modelli Vaillant EcoTec Pro e Plus sono piccoli e decisamente affidabili.

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Puzza di gas, odore di bufala

Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un problema più grande di quello che risulta in realtà. Quando sentiamo puzza di gas può significare molte cose, ma in linea di massima è abbastanza normale sentire odore di combustibile, l'importante è che questo “profumo” si dissolva subito e non rimanga nell'aria per troppo tempo. Se una caldaia da interno puzza molto significa che esiste un problema di tenuta delle tubazioni di gas. Quando questo accade, bisognerà contattare all'istante un tecnico caldaista e risolvere qualcosa che potrebbe trasformarsi in un concreto pericolo, anche potenzialmente mortale. Se invece sentiamo un odore provenire dalla caldaia, soltanto quando l'accendiamo, non allarmiamoci. Percepire una puzza all'accensione è perfettamente normale, perchè la caldaia mette in atto un'evacuazione dei gas incombusti all'interno della sua camera di combustione. Prima di agitarci e perdere la calma, ragioniamo quindi su dove proviene questo odore di gasolio.

Rumori dalla caldaia da interno

Mettiamoci l'anima in pace. Seppure in commercio esistano delle versioni più silenziose rispetto ad altre, quando si acquista una caldaia da interno, soprattutto quando è un modello a camera stagna, è molto probabile che ascolteremo molti rumori provenire dall'interno della macchina. Gli strani suoni che turberanno i nostri pensieri provengono quasi certamente dal rumore del ventilatore interno che permette alle caldaie con tiraggio forzato di funzionare correttamente. Anche se noi tendiamo ad attribuire al rumore una nostra particolare operazione (es. la caldaia vibra quando apro l'acqua calda o quando mi avvicino troppo), in realtà si tratta di qualcosa intrinseco al suo essere accesa. Non spaventiamoci quindi se la caldaia produce quindi un suono di aereo in decollo e mettiamoci l'anima in pace, perchè una caldaia interna stagna non avrà quasi mai tra i suoi pregi il silenzio.

Prezzo

Sfatiamo l'ennesimo mito. Non è vero che le caldaie da interno costano di più perchè sono di design, come sarebbe falso affermare che le caldaie a condensazione da esterno abbiamo un prezzo più alto perchè dotate di una resistenza particolare che permetta loro di funzionare anche quando nevica o la temperatura si abbassa di svariati gradi sotto zero. Volendo esprimere un parere più o meno oggettivo sul costo delle caldaie, potremmo dire che quelle meno economiche siano quelle a pellet, ma solamente perchè godono di minore diffusione commerciale. In sostanza non esistono dei parametri oggettivi che spieghi perchè una caldaia costa 200 o anche 500 euro in più di un'altra, perchè ogni marchio e ogni scheda tecnica ha una storia a sé. Basti pensare che anche le caldaie che producono solo acqua calda, i cosiddetti “scaldaacqua a gas” non sempre sono più economici dei modelli a condensazione.

 

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