Installazione di una pompa sommersa all'interno di un pozzetto di calcestruzzo

 

idraulico monta pompe

Come rendere impermeabile il pozzetto

Ordine e disposizione dei tubi di collegamento tra pompa e scarico

Creazione del coperchio del pozzetto per pompa sommersa

Installazione della pompa sommersa

Il collaudo della pompa

 

Attraverso questo articolo si definiranno i passaggi principali per installare una pompa sommersa in un bagno all'interno di un pozzetto da noi realizzato. Secondo questa installazione il water non scaricherà più l'acqua direttamente nella fogna, ma in un pozzetto creato ad hoc, risultando una soluzione ideale in tutti quei casi in cui il wc si trova ad un livello più basso di quello della fogna.  

 

La prima operazione da fare è quella di rendersi conto degli spazi. Per fare questo utilizzeremo del nastro adesivo di carta con il quale “disegneremo” l'area d'installazione, rendendoci così più facilmente conto delle dimensioni reali della buca all'interno della quale verrà messo il pozzetto. Una volta delimitata la zona necessaria, si potrà tagliare le mattonelle sotto le quali scaveremo la buca. Per scavare più velocemente la buca sarebbe opportuno utilizzare un martello demolitore di buona qualità. Il consiglio è di non risparmiare troppo nell'acquisto di questo articolo, perchè se di scarsa fattura, potrebbe durare davvero poco, rispetto ad altri, un po' più costosi, ma praticamente indistruttibili.  

Mentre si scaverà sarà plausibile che troviate i tubi di scarico del wc. Questi dovranno successivamente tagliati affinchè possa essere realizzata la buca. Allo stesso scopo dovrà essere spostata anche un'eventuale cassetta sifonata che si incontrerà durante il percorso, qualora risultasse d'intralcio. La polvere che creeremo durante lo scavo potrà essere spinta senza timore nella buca stessa, accelerando le operazioni e mantenendo più ordinato lo spazio del bagno. Per rendere la struttura che ci accingiamo a realizzare più resistente sarà fondamentale costruire un massetto di calcestruzzo con uno spessore di circa 12 centimetri. 

Per fare questo posizioneremo sul basso una gabbia di acciaio, poggiata sugli angoli su dei mattoni da costruzione, che poi andremo a coprire con del cemento, che livelleremo per mezzo di una spatola da lavoro. Si lascerà quindi il giusto tempo affinchè si solidifichi e si stabilizzi sul fondo. Ora che si è creato lo spazio necessario e un sostegno tale da sostenerne il peso, è arrivato il momento di collocare con attenzione il pozzetto in calcestruzzo. Se ne possono trovare diversi online, ma visto che il peso può incidere sul prezzo del trasporto, forse è meglio comprarlo presso un negozio di termoidraulica della città in cui si vive. Il costo di un pozzetto in calcestruzzo è relativamente basso, assestandosi al di sotto dei 50 euro. Il peso di un pozzetto di 1 metro di lato è di circa 100 kg, ragion per cui per movimentarlo in casa, prima di trasportarlo in bagno, meglio farsi aiutare da qualcuno o utilizzare strumenti come carrellini, asciugamani, in modo tale da farlo scivolare più facilmente sul pavimento.  

Anche per posizionarlo precisamente nella fossa appena scavata si dovrà seguire qualche accortezza, come quella di impiegare un palanco a catena che renda più semplice questa azione che, il peso elevato del pozzetto e gli spazi limitati di un bagno di piccole dimensioni, potrebbero far sembrare ostica. Agganciato saldamente il pozzetto al palanco, procediamo alla sua lenta discesa all'interno del buco, evitando strattoni o sobbalzi. Dovrà essere pertanto adagiato molto dolcemente in corrispondenza della base del massetto, precedentemente costruito.


Si tratta certamente della fase più faticosa di tutta l'installazione della pompa sommersa. Ripristiniamo quindi il collegamento idrico, collegando il tubo tagliato verso il pozzetto. Per eseguire questa operazione al meglio, si consiglia di utilizzare una colla ad alta presa, ideale per collegare due raccordi idraulici e tubi in PVC.  

 

Il pavimento del bagno si conserva o meglio rimuoverlo del tutto?  

Dipenderà certamente dalle sue condizioni. In caso si trovi in uno stato disastrato, meglio togliere tutte le piastrelle in quanto, soprattutto se molto datate, sarà difficile sostituirle con altre simili. Meglio in questo caso rimuovere l'intera pavimentazione e approfittare di questa occasione per fare un restyling del bagnetto, scegliendo un rivestimento più moderno. Per rendere questa azione più rapida meglio non intaccare il massetto su cui poggiano e fermarsi solo sullo strato più superficiale. Soprattutto se non si è degli idraulici, meno sezioni di pavimento danneggeremo, più facilmente riusciremo a ripristinarlo.   

 

Fase di impermeabilizzazione del pozzetto  

Per finalizzare questa azione si userà Mapelastic, ovvero una malta cementizia bicomponente di prima qualità ideale per rendere stagno un pozzetto. Dovremo quindi inserirlo in un secchio e combinarlo con del lattice specifico per Mapelastic, rispettando le giuste proporzioni, come riportato sulla confezione. Ritagliamo delle pareti di reti precise, che rispettino in maniera puntuale le dimensioni delle 3 facce del pozzetto.

Dovranno essere date più “mani” di Mapelastic, lungo tutte le superfici del pozzetto, ma soprattutto quando si eseguirà la prima, si dovrà essere particolarmente attenti. Aiutarsi sempre con una spatola per stendere in maniera omogenea il prodotto su tutta la superficie e quindi posare delicatamente la retina e procedere con la seconda mano, che dovrà ricoprire interamente la retina appena posata. Per realizzare un lavoro più scrupoloso si potrà impiegare un pennello per essere certi di distribuire meglio l'impasto impermeabilizzante.  

 

La situazione dei tubi e delle uscite nel pozzetto  

Per essere sicuri di procedere nella giusta direzione, meglio ricapitolare quella che dovrebbe essere la situazione che si avrà di fronte. Di sicuro dovrà essere presente l'uscita per il water, che sarà composta da un foro di 10 centimetri di diametro. Poi dovrà esserci un tubo spiralato, con diametro di 5 centimetri, che rappresenta la mandata della pompa per fogna e consentirà di convogliare i liquami verso il sistema fognario. Non potrà mancare anche un tubo di sfiato, anch'esso spiralato, di un diametro però inferiore, attorno ai 4 centimetri. La sua funzione è essenziale per il corretto funzionamento dell'impianto e sarebbe sbagliato rinunciarvi, supponendo la sua inutilità. Dovrà anche risultare presente lo scarico per il bidet, lavatoio e per la doccia.  

Prima di continuare con la spiegazione relativa alla messa in opera del pozzetto, sarà più opportuno posare il pavimento. Ricordando come sia opportuno lasciare il massetto sottostante le mattonelle, per riporre le nuove piastrelle e fissarle al suolo, aiutiamoci con un pezzetto di legno da interporre tra il martello e la mattonella. In questo modo, colpendo il legno con il martello, allo scopo di far aderire al meglio le piastrelle, eviteremo di romperle perchè la forza maggiore verrà “scaricata” sullo strato legnoso, senza intaccare minimamente le superfici delle piastrelle.  

Cosa fare per costruire il coperchio del pozzetto ?  

Dopo aver preso le misure corrette dell'apertura del pozzetto, con l'aiuto di un flessibile taglio i lati e con quello di un saldatore li unisco tra loro. Il risultato sarà una cornice solida e robusta sulla quale posizioneremo una facciata, sempre in acciaio, che coprirà lo spazio interno al telaio appena costruito. Bisogna ricordarsi di lasciare lo spazio per una maniglia, che servirà per sollevare il coperchio, quando avremo bisogno di ispezionare il pozzetto. Per fissare il telaio del coperchio è necessario usare l'intonaco cementizio già miscelato. Lasciamo quindi aderire il telaio sulla bocca del pozzetto, dando dei piccoli colpetti, con il pugno della mano, lungo ogni sua parte.  

Fase di installazione della pompa sommersa

La prima operazione da svolgere è quella di collegare il collettore a gomito sulla mandata dell'elettropompa. Perchè il lavoro riesca nel migliore dei modi è corretto applicare del teflon lungo la filettatura del collettore, affinchè possa garantire una tenuta maggiore. Avvitiamo quindi il collettore sulla bocca di mandata della pompa sommersa.  

E' arrivato il momento di preoccuparsi della valvola di ritegno a palla (detta anche di non ritorno), che dovrà necessariamente essere posizionata sulla pompa, in modo tale che il liquame, una volta pompato, non possa più tornare indietro, quando l'elettropompa cesserà l'azione di sollevamento. Si precisa come in caso d'uso di valvola clapet (di solito impiegate nel riscaldamento), dovrà essere messa sempre in senso orizzontale, in quanto se installata in verticale, con il tempo, accumulando sempre più sporcizia, potrebbe bloccarsi e smettere di funzionare. Anche in questo caso l'ausilio del teflon bianco sui filetti d'entrata e di uscita garantirà un'aderenza assoluta e un funzionamento duraturo nel tempo. Attenzione al rispetto della direzione della freccia disegnata sulla valvola di non ritorno, in modo da posizionarla correttamente all'interno dell'impianto. Stringete correttamente le sezioni filettate, per mezzo di una valida pinza a pappagallo.  

Va inserita una fascetta di metallo nel tubo spiralato che andrà successivamente connesso con la mandata della pompa, dopo essere stato agganciato alla valvola di ritegno. Questa fascetta metallica servirà per stringere ulteriormente il tubo alla valvola e assicurarne una ottima tenuta. Posizioniamo la pompa all'interno del pozzetto. Per collegare al meglio l'altra uscita della valvola con la bocca di mandata della pompa andrà aggiunto un altro pezzetto di tubo spiralato, con annessa un'altra fascetta, attorno al quale aggiungeremo del detersivo liquido, in modo tale da semplificarne lo scivolamento.

La situazione che si avrà di fronte sarà la seguente:  

Pompa sommersa – bocca di mandata -pezzetto di tubo spriralato con diametro da 10 cm – valvola di non ritorno – uscita dello scarico del water, mediante tubo con diametro da 10 centimetri.  

 

disegno pozzetto autocostruito

 

Una volta ottenuto questo collegamento, sarà opportuno stringere le fascette metalliche e assicurare la tenuta del tutto.  

E' il momento di fare un po' di ordine nell'area di lavoro, ma soprattutto nel pozzetto. Per questo motivo sarà opportuno utilizzare un aspirapolvere che elimini le impurità prodotte durante la fase di installazione della pompa e cadute accidentalmente nel piccolo pozzo in calcestruzzo.  

 

Fase di collaudo  

Per vedere se il lavoro sia uscito a dovere sarà bene effettuare un controllo pratico e quindi riempire il lavandino della cucina e di conseguenza il pozzetto. Se tutto risulterà fatto a puntino, la pompa sommersa dovrebbe attivarsi quando il livello delle acque scure avrà raggiunto il livello massimo e riempito di conseguenza l'intero pozzetto.

Sarà il galleggiante, presente sull'elettropompa a svolgere questo ruolo di “sentinella”, stabilendo quando far iniziare il pompaggio dei liquami, una volta raggiunta l'altezza dello sfiato. Si ragioni bene prima di decidere a quale lunghezza posizionare l'interruttore del galleggiante, altrimenti si rischia di far riempire troppo o troppo poco il pozzetto, prima che la pompa entri in funzione.

Una volta che la pompa ha smesso di funzionare, occorrerà eseguire un'ulteriore controllo. Verifichiamo pure che all'interno del tubo di mandata sia presente del liquido, onde essere sicuri che la valvola di ritegno lavori bene. Qualora non vi fosse intrappolato del liquido, questo tornerebbe verso il pozzetto, dando la dimostrazione che la valvola di ritegno non funzioni come invece dovrebbe.  

Per migliorare il risultato estetico dell'installazione, converrà rivestire il pozzetto con le medesime mattonelle impiegate per la pavimentazione del bagno. Una volta ultimato tutto e verificato che funzioni, si potrà chiudere definitivamente il pozzetto, utilizzando del potente silicone, anche per limitare al massimo la risalita di cattivi odori. Per realizzare un lavoro più pulito, converrà sistemare del nastro adesivo sulle piastrelle adiacenti, rispetto ai lati di chiusura che si andrà a siliconare con un'apposita pistola. Una volta introdotto il silicone nelle fessure, eliminiamo quello eccedente, con l'aiuto di una spatolina o di un qualunque altro oggetto che ci permetta di rimuoverlo con facilità.

Per nascondere alla vista il pozzetto, si potrebbe posizionarvi sopra una lavatrice o un mobiletto da bagno, così da coprire delle piccole sbavature di silicone, che potrebbero necessariamente rimanere attorno al perimetro del coperchio.   Uno dei problemi maggiori di questo tipo di installazione di elettropompa sommersa è quello che in caso di blackout, utilizzando i servizi igienici durante il tempo in cui manca la corrente in casa, il rischio è che i liquami fuoriescano dal pozzetto, visto che la pompa non potrà funzionare. Per ovviare a questo pericolo si potrebbe collegare l'elettropompa a un gruppo di continuità (UPS), fatto che complicherebbe e non poco l'installazione.

Scritto da Demshop

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