Problemi di scarico di condensa nei condizionatori
Come si forma la condensa?
Tubo di scarico della condensa: quanti litri può sopportare?
Perché esce acqua dal condizionatore?
Installazione senza tubazioni: come fare per scaricare l'acqua di condensa?
L'acqua di condensa è un'acqua demineralizzata che viene prodotta dal climatizzatore, ma a differenza dell'acqua piovana, che in mancanza di altri liquidi disponibili può essere bevuta (i popoli indigeni dell'Amazzonia, per rifornirsi di acqua potabile, la raccolgono usando delle foglie molto grandi), non è potabile, anche se può essere usata per lo svolgimento di molte faccende domestiche come stirare oppure essere utilizzata per fare il detersivo per la lavatrice a mano.
Chi possiede lo scarico delle condense tra gli oggetti che abbiamo in casa?
Non tutti lo sanno, ma molti oggetti di casa che si usano nella vita di tutti i giorni sono dotati di uno scarico di condensa.
Tra i più conosciuti possiamo trovare i condizionatori con motore esterno, degli elettrodomestici che servono per raffreddare o per riscaldare l'ambiente dotati di macchina esterna, le caldaie per il riscaldamento dell'acqua, i connettori per sifoni e le mini pompe con scarico per la condensa.
I climatizzatori di design e di ultima generazione, al contrario di quelli tradizionali, non possiedono una macchina esterna, quindi non hanno bisogno di un tubo di scarico per la condensa.
Come si forma la condensa?
Quando avviene lo scambio tra l'aria più calda dell'ambiente esterno e il gas refrigerante presente nel condizionatore, il vapore passa dallo stato gassoso allo stato liquido, formando l'acqua di condensa.
Quest'acqua, che di solito si manifesta sotto la presenza di minuscole goccioline, viene poi canalizzata verso uno scarico e successivamente smaltita. Durante l'estate, a causa dell'utilizzo costante dell'inverter, assistiamo ad un aumento della produzione dell'acqua di condensa.
In alcune case, soprattutto in quelle non dotate di tubi per lo scarico della condensa, ciò può provocare non pochi problemi per via dell'eliminazione dell'acqua, che viene quindi raccolta in contenitori di fortuna, come bacinelle oppure secchi, che vengono poi svuotati.
Cosa si usa per convogliarla?
La condensa, negli impianti di climatizzazione (fatta eccezione per quelli più moderni e di design), viene convogliata all'esterno tramite un tubo di scarico di condensa, che a seconda dei modelli può raggiungere anche una lunghezza di 5 metri.
Nella scelta del tubo, oltre alla lunghezza e alla pendenza, è importante tenere presente anche la grandezza di tutto l'impianto, altrimenti si rischierà di acquistarne uno con un diametro troppo grande o, al contrario, uno con un diametro troppo piccolo.
Un'attenzione particolare dev'essere prestata anche alla manutenzione dei climatizzatori: i tubi di scarico per la condensa, proprio per facilitare l'eliminazione dell'acqua e permettere all'utente di sistemarli ovunque, vengono realizzati con una plastica flessibile, ma poco resistente agli agenti esterni come grandine oppure sassi.
Per chi ama il fai da te, il tubo può essere riparato in via temporanea con due fascette di metallo e una decina di centimetri di tubazione di plastica, che si può acquistare nei negozi di bricolage e che deve avere lo stesso diametro di quello da sostituire, altrimenti si può richiedere l'intervento di un operaio specializzato.
Tubo di scarico della condensa: quanti litri può sopportare?
Un tubo di scarico della condensa può convogliare fino a circa dieci litri ogni due settimane.
A cosa serve la valvola di scarico della condensa?
La valvola di scarico della condensa serve a rimuovere in modo automatico la condensa dai sistemi di aria compressa, dai filtri e dai serbatoi.
Scarico della condensa automatico o manuale: differenze
Lo scarico di condensa automatico, oltre a consentire una durata elevata del filtro, funziona in modo continuo e assicura un notevole risparmio sui costi di gestione. La condensa prodotta può essere raccolta in un serbatoio e successivamente smaltita in modo ecologico. Lo scarico di condensa manuale, al contrario, dev'essere azionato in modo manuale e porta via un sacco di tempo, ma ha un vantaggio non da poco: ha un prezzo inferiore rispetto al primo ed è anche meno soggetto a blocchi.
Scarico di condensa: perché si ottura?
Lo scarico della condensa, con il passare del tempo, può otturarsi a causa dell'accumulo di polvere, muffa e condensa, che forma come una specie di tappo all'interno del climatizzatore.
Per questo motivo è importante eseguire una manutenzione periodica, soprattutto durante il periodo estivo, quando l'apparecchio viene sottoposto ad un uso continuo a causa delle temperature elevate.
Scarico di condensa: che succede quando è in depressione?
Quando lo scarico di condensa va in depressione, il tubo smette di eliminare la condensa e di sfiatarla verso l'esterno, pertanto possono verificarsi inestetismi come macchie di umidità oppure muffa nelle case e negli appartamenti in cui è installato il condizionatore. Si tratta di una problematica molto comune ai condizionatori moderni, che spesso sono fatti male o non realizzati a norma, perché se si creano dei sifoni per far scorrere l'acqua di condensa e smaltirla, questa o non scende o si arresta del tutto nel tubo.
Se vi sono infatti dei tratti orizzontali nell'apparecchio, può capitare che l'acqua non scenda perché ci sono dei ristagni oppure delle pozze all'interno del condizionatore in cui va a confluire.
A volte potrebbe anche succedere che l'acqua di condensa non scenda bene perché l'elettrodomestico è dotato di curve troppo strette, quindi invece di fluire normalmente verso il basso, si ferma nelle curve e rimane lì. Attenzione anche se, durante i giorni più caldi, si imposta una temperatura bassa: la condensa infatti, a causa della troppa differenza di temperatura tra l'esterno e l'interno del climatizzatore, potrebbe ghiacciarsi e non scendere più, anche se la macchina è dotata di un tubo adeguato per lo scarico.
Da ultimo, ma non meno importante, l'acqua potrebbe anche non scendere a causa di un'errata misura o dimensionamento dell'apparecchio. Questo problema può capitare quando si installa una macchina split troppo piccola rispetto alla stanza da rinfrescare.
Perché esce acqua dal condizionatore?
Se l'acqua di condensa non viene eliminata attraverso il tubo di scarico, può risalire e uscire dal condizionatore. Ciò si verifica quando i livelli di condensa all'interno del troppo pieno dell'apparecchio hanno raggiunto un limite di guardia.
Si può scaricare l'acqua del condizionatore nella vaschetta del WC?
Sì, si può fare, a condizione che si organizzi il tutto alla perfezione in maniera da fare un lavoro il più pulito possibile e che non si veda dall'esterno. Dato che la cassetta del water è dotata di un troppo pieno, quando l'acqua inizierà ad essere molta, scaricherà qualche volta di più, ma non si tratta di qualcosa di eccessivamente preoccupante.
Molte persone infatti, non avendo altre alternative, fanno così, ma con il passare del tempo si verifica comunque un piccolo inconveniente: l'acqua in uscita dal troppo pieno della cassetta comincerà a macchiare il WC. È lo stesso problema che accade nei bagni in cui il galleggiante è rotto e si nota come una striscia gialla: ciò non è dovuto alla scarsità di pulizia, ma all'acqua che scorre di continuo.
Gli scarichi potrebbero essere inseriti in una fognatura separata visto che potrebbero per natura essere considerati come le acque pluviali?
Potrebbe essere un'ottima idea, oltre che logica, se non fosse che il vantaggio ci sarebbe soprattutto d'estate, quando con la siccità questi scarichi renderebbero umide le condotte, diminuendo, e anche non di poco, gli annosi problemi igienico-sanitari e olfattivi delle fogne cittadine. Molte persone però sostengono che, se l'acqua di condensa viene scaricata direttamente a terra, il calore generato dalla luce solare la farebbe evaporare, aumentando il tasso di umidità e facendo crescere il calore nell'aria. Ciò potrebbe portare benefici alle colture, soprattutto quelle ortofrutticole o che hanno bisogno di molto calore per poter maturare, anche se per il momento questa teoria non è stata ancora sperimentata nella pratica.
La decisione di convogliare la condensa nei condotti avrebbe però anche questo vantaggio, anche se, come abbiamo già detto, non ci sono state ancora sperimentazioni in materia. Tornando a parlare dell'aspetto più pratico e meno fantascientifico, questa soluzione al giorno d'oggi potrebbe essere fattibile sui nuovi impianti, ma non su quelli vecchi, in quanto le tubazioni delle macchine più datate non consentono di fare questo collegamento.
Inoltre, il motivo per cui anche i possessori di un nuovo impianto non l'hanno mai attuata è che, per legge, a livello condominiale è vietata, perché il tubo pluviale è destinato soltanto a condurre le acque piovane e non quelle provenienti dai condizionatori.
L'innesto di un tubo che scarica la condensa in un pluviale condomoniale non solo altera la destinazione del suddetto bene, che è esclusivamente quella di scaricare le acque meteoriche, ma la ragione per cui lo scarico dell'acqua di condensa è proibito è anche perché non si tratta di acqua meteorica, bensì di acqua reflua che deriva da un processo industriale (anche se l'acqua in questione proviene da un'economia domestica).
Tuttavia, siccome nel Decreto di Legge 152/06 non c'è una definizione ad hoc per questi tipi di scarichi particolari, ogni autorità, e anche ogni amministrazione, preferisce agire secondo la propria coscienza, ad esempio vietando del tutto lo scarico oppure permettendolo parzialmente in alcuni casi.
Installazione senza tubazioni: come fare per scaricare l'acqua di condensa?
Se l'apparecchio è privo di tubi per lo scarico della condensa, è possibile eliminare l'acqua prodotta dal climatizzatore utilizzando macchinari come il Nebux, che si occupa di nebulizzare l'acqua di scarico. In alternativa si può smaltire l'acqua di condensa usando anche un dissipatore per l'acqua economico oppure una pompa di estrazione.
Cosa è la piletta curvetta di scarico condensa unità esterna climatizzatore?
La piletta curvetta di scarico condensa unità esterna climatizzatore, chiamata anche pipetta, è un accessorio per condizionatori che va collegato alle unità esterne tramite una chiusura elastica a pressione. Di solito viene fornita con un tappo di gomma.
Gli scarichi di condensa cambiano a seconda del modello del condizionatore?
Sì, gli scarichi di condensa cambiano a seconda del modello del condizionatore, quindi se per esempio il climatizzatore è della Mitsubishi, si dovrà acquistare uno scarico di condensa della Mitsubishi.
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