Le ragioni per cui non comprare una piscina
“Che bello, hai una piscina!” è la classica frase che chiunque abbia una piscina si sente spesso dire. Peccato che in realtà non sia tutto rose e fiori, ed è importante valutare vantaggi e svantaggi nel momento in cui sceglie di occupare il proprio spazio in giardino con una piscina. Cerchiamo quindi di scoprire insieme quali sono le ragioni per cui non comprare una piscina, così da metterle sulla bilancia con gli ovvi effetti positivi e capire se è una scelta che fa per noi o meno.
Comprare una piscina - Esistono davvero dei contro?
Assolutamente sì. Quando si pensa a una piscina si associa immediatamente all’estate, alla bella stagione, al momento in cui può far piacere uscire nel proprio giardino e trovare una bella vasca rinfrescante, senza dover andare al mare o in piscine pubbliche e più affollate. Peccato che l’estate, e il suo desiderio di acqua fresca, duri pochi mesi in realtà: che duri circa tre mesi, come nelle regioni del Nord, o che si protragga fino a ottobre, come nelle regioni del sud, la bella stagione è destinata a finire, lasciando il suo spazio al freddo inverno.
E questo è probabilmente il primo e il più grande contro: una piscina che non può essere smontata, quindi una piscina interrata, una piscina fuoriterra ingombrante o comunque una struttura non divisibile, resta in giardino anche quando l’utilizzo della piscina è inesistente o limitato, occupando non solo spazio, ma obbligandoci anche a dedicarci alla manutenzione invernale.
Andiamo con ordine, per capire quali sono i contro, e valutare se comprare o non comprare una piscina.
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Manutenzione invernale della piscina
La manutenzione invernale della piscina ha inizio nel momento in cui decidiamo di dismettere la piscina stessa, mettendo a riposo la nostra struttura in vista della stagione fredda.
In primis, dobbiamo controllare che la piscina sia accuratamente pulita, soprattutto sul fondo. Ormai sono piuttosto diffusi i robot pulitori, quindi è molto probabile che se vi piacciano le piscine e teniate al loro igiene, ne abbiate uno. In alternativa anche il classico aspiratore da collegare all’impianto, per garantire l’aspirazione delle impurità, riuscirà a garantire un risultato finale dignitoso se non equivalente. Evitare di lasciare impurità sul fondo della nostra piscina è fondamentale, perché potrebbero dar vita a problemi di vario tipo, a seconda di ciò che effettivamente rimane depositato. L’acqua, con il suo potere deteriorante, potrebbe far sì che da un singolo oggetto arrivino nell’acqua della nostra piscina diversi agenti dannosi.
Dopodiché, arriva il momento di preparare davvero l’acqua. Ricordiamo che l’acqua della nostra piscina potrebbe dover rimanere ferma per diversi mesi, per cui questo passaggio è tra i più importanti, per evitare di ritrovarci con uno stagno con le rane quando tornerà la bella stagione.
Cosa dobbiamo fare quindi?
Questo passaggio prevede un trattamento di cloro shock: ciò significa che dovrete inserire una quantità di cloro molto più elevata del solito, di solito si tratta di una quantità dieci volte superiore. Bisognerà far sì che il cloro possa circolare: lasciate quindi l’impianto in funzione alcune ore: mediamente ne servono due, ma per una piscina molto grande potrebbero servirne di più. Dipende molto dalla potenza del vostro impianto, e se davvero adatto alle dimensioni della vostra piscina.
E il pH, invece? Né acido né basico, il bilanciamento tra 7 e 7,5 è il risultato da raggiungere in questo procedimento così importante. Nel caso non abbiate remore a usare prodotti come l’acido al fine di correggere il pH della vostra piscina.
E gli antialghe e simili sono accessori per piscine realmente utili?
Assolutamente sì. Per far attraversare indenne l’inverno alla nostra piscina esistono dei prodotti dedicati proprio a questo ambito della manutenzione, al fine di attaccare e impedire l’eventuale formazione di alghe o simili. Cercate quindi dei prodotti dedicati, differenti dal classico antialghe, e seguite le istruzioni per garantire la sicurezza della vostra piscina.
Siamo quasi al punto dolente di questa fase della manutenzione della piscina, ma prima bisogna dedicarci all’impianto di filtrazione vero e proprio. Questo lato della manutenzione dipende molto dal tipo di impianto installato nella vostra piscina, ma solitamente prevede l’utilizzo di valvole al fine di svuotare tubi e simili, e lasciare così l’impianto il più possibile pulito, evitando la formazione di alghe, impurità o altra sporcizia in grado di facilitare ostruzioni.
Qual è quindi il punto dolente?
Il telo da porre sopra la piscina per proteggerla dalle intemperie e isolarla dall’esterno. Isolare la nostra piscina da pioggia o altro è fondamentale, per evitare appunto il formarsi di alghe e simili, evitando che qualsiasi agente esterno entri a contatto con l’acqua. Si tratta di una operazione non proprio piacevole, anche perché è consigliabile farla in più di una persona, per fare particolare attenzione a come la piscina viene sigillata. Oltre a ciò, i problemi non terminano con la chiusura della piscina con il telo.
Nel corso dell’inverno, infatti, pioggia o neve potrebbero depositarsi sul telo, rischiando di compromettere l’integrità dell’acqua della nostra piscina. Per questo esistono delle pompe dedicate proprio per la rimozione dell’acqua dal telo, ma ciò significa quindi affrontare una spesa in più.
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Abbiamo quindi visto come la manutenzione sia sì fattibile, ma possa essere un fastidio non da poco, portandoci a considerare l’idea di non comprare una piscina.
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Costi
Abbiamo affrontato la questione pratica, mostrando come la piscina possa avere bisogno di una serie di azioni e attenzioni che potrebbero farci desistere dal desiderio di posizionare una piscina in giardino. Quali sono invece i costi in più che avere una piscina comporta?
In primis i costi una tantum, ossia quelli da affrontare nella preparazione della piscina. Oltre al costo della piscina stessa, tutt’altro che basso, dobbiamo considerare i costi dell’operazione: inserire una piscina interrata porta con sé anche l’operazione di scavo e installazione. Non si tratta quindi solamente di prendere una piscina e posizionarla in giardino: ci sono dei lavori da fare, con il loro costo. Costo che coinvolge anche la stessa acqua: sarà necessario ingaggiare un’azienda che si occupi del trasporto di acqua, per portare nella nostra piscina le migliaia di litri necessarie a riempirla. Per fare un esempio, una piscina di 4m x 2m, con una profondità di un metro e mezzo, ha bisogno di 12mila litri di acqua (e si tratterebbe comunque di una piccola piscina). Non comprare una piscina può quindi essere una opzione ragionevole.
Oltre a questo, andrebbero valutati i relativi costi di mantenimento, sia durante la stagione estiva che durante quella invernale. Durante la stagione estiva, infatti, dovremo inserire spesso nuova acqua, a causa dell’evaporazione, così come usare prodotti dedicati: cloro, antialghe, correttori per il pH. Senza dimenticare accessori, come un robot pulitore per piscine o un aspiratore per piscine, per eliminare lo sporco e le impurità.
Se nonostante tutto quello detto le tue motivazioni sono maggiore di quello che potrebbe aspettarti, allora fai la scelta giusta e fantastica nello scegliere la piscina che fa per te e i tuoi affetti.
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