Il mondo del miscelatori bidet
La scelta del rubinetto del bagno deve essere intelligente e volta ad un minor consumo. Dovrebbe inoltre strizzare l’occhio ai canoni estetici. Del resto oggigiorno è facile, vista la notevole gamma di rubinetti per il bagno, di ogni forma e dimensioni, dotati, in larga parte, di moderne tecnologie per un utilizzo consapevole del getto d'acqua in questo spazio della casa.
Ci sarebbe però da chiedere:
minor consumo ed estetica vanno di pari passo?
Certamente sì, soprattutto oggi, grande alla scelta pressocchè infinita dei modelli tra cui scegliere. In questo articolo faremo un breve viaggio nel mondo della rubinetteria di qualità in cui dimostreremo la veridicità di questa tesi.
In media, in bagno, vi sono dai tre ai cinque rubinetti, considerando quelli del lavabo, del bidet e di doccia e/o vasca. I modelli tra cui scegliere sono svariati, con, altresì, tantissime differenze e peculiarità che portano l'utente finale a preferire un tipo o un'altra versione.
Il rubinetto da appoggio monoforo è uno dei più comuni. Prima di sceglierlo, bisognerà ad esempio verificare se l’ampiezza dell’apertura alla base è compatibile col lavabo scelto. Questo genere di rubinetti è il più utilizzato su larga scala ed è possibile acquistarlo in diverse varianti estetiche.
Il monoforo non presenta manopole ed è grazie ad una leva che l’utilizzatore può decidere la temperatura dell’acqua, a seconda della direzione d’apertura. Al contrario, sulla falsa riga dei rubinetti di vecchia generazione, troviamo quello a tre fori, dotato delle classiche manovelle, una per l’acqua calda ed una per quella fredda. Per i più nostalgici si tratta di un must, ma dal punto di vista della comonidità questa scelta lascia desiderare.
Gli amanti della modernità possono invece optare per dei modelli cromati e lineari, che ben si abbinano con gli arredamenti essenziali e moderni. A prescindere dalla scelta di un impianto monoforo oppure con manovelle, sono le linee geometriche a colpire l’occhio, con una vasta gamma di miscelatori in grado di far invidia alle installazioni più fantasiose. Sono le combinazioni tra vari volumi geometrici, quelle spigolose, ma rigorosamente lucide ad accattivare gli amanti dell’ultra-modernità.
All’insegna dell’eleganza e del buon gusto, ecco i rubinetti a parete, easy to clean, più ssenziali nelle forme, etichettati da molti come “minimal”. Chiaramente questo modello richiede degli allacci idraulici specifici e quindi una laboriosità maggiore nel momento in cui vengono installati. Infine, i rubinetti considerati al top nella scala dei miscelatori di design sono quelli che possono essere impiantati direttamente sul piano d’appoggio e strizzano decisamente l’occhio ai nostri tempi.
Esistono poi altri miscelatori per bidet eleganti, anche se non sospesi, prodotti da La Torre, per soddisfare i clienti più rafficati, alla ricerca di un prodotto italiano che sappia arredare il bagno.
Va considerato come la scelta del rubinetto dipenderà anche dall’utilizzo che se ne farà. Quando si decide di acquistare i rubinetti per il lavabo i consumatori sono soliti investire più soldi, perchè reputano necessario che dei rubinetti di qualità ricoprano questo ruolo, considerato, a torto o ragione, più importante. Al contrario di quello che accade nella scelta dei rubinetti per il bidet, la cui scelta ricade ancora su modelli dotati di manovella, perchè più affidabili e funzionali. Per quanto riguarda la scelta dei modelli adatti alla vasca da bagno, invece, l’elettronica la fa sempre più da padrone, preferendo quasi sempre versioni di rubinetto termostatico.
Questa tipologia di prodotto è piuttosto sofisticata, perchè dà il potere all’utente di scegliere la temperatura esatta dell’acqua in qualsiasi momento della giornata, senza noie o problemi di acqua calda.
Per quanto riguarda i miscelatori per bidet, la scelta può ricadere su tre marche validissime. Sono le più gettona te del mercato italiano ed una valida ragione ci sarà, a leggere le opinioni di chi ha acquistato questi marchi.
Grohe propone miscelatori monocomando che si aggirano, nei modelli più comuni, attorno ai 50 euro ad unità. Comprando la serie completa si può risparmiare qualche decina d'euro. Le forme di questi articoli per il bagno sono standard ed i modelli lucidi.
Grazie al saltarello, sempre presente in questi casi, si può chiudere lo scarico con grande eleganza e valorizzare ancora più questa zona della casa. Il controllo a cartuccia consente inoltre all’utilizzatore di variare la temperatura dell’acqua senza sforzo, semplicemente sfiorando la maniglia, senza imporre una particolare pressione. Inoltre, quando ci troviamo di fronte ad un rivestimento cromato, per quel che concerne la selezione del nostro rubinetto, teniamo a farvi notare come la pulizia delle superfici sarà ancora più comoda e veloce.
Altro colosso della rubinetteria bagno, formato low cost, è Ideal Standard, che propone una gamma ampissima di rubinetti da bidet, su cui sembrerebbe puntare anche per questo 2018.
La linea Tonic II è la più classica, mentre quella Neon è considerata tra le più moderne. Ad ogni modo, per venire incontro alle esigenze degli utenti, la gamma è assolutamente personalizzabile, a vantaggio di chi ama sperimentare soluzioni più originali, quando si parla di vaso bidet.
I costi della rubinetteria Paffoni sono leggermente più elevati rispetto ai modelli prodotti dalle aziende fin qui analizzate. Questo prezzo più alto è legato al fatto che Paffoni rubinetteria propone soluzioni all’avanguardia con un design unico ed inimitabile, che non farebbe affatto pensare a dei modelli base.
Tra le serie più apprezzate, anche dagli utenti di DemShop, vi è la serie Level, che nel 2017 ha rappresentato il modello più venduto on line, sul nostro sito.
Esistono ancora i rubinetti a bidet a cascata?
Si, anche se alcuni lettori scorceranno un po' il naso. Eppure i miscelatori a cascata sono davvero tornati di moda.
L'unico neo è che sono così tanto eleganti, da mettere in difficoltà il resto dell'arredo del bagno! Di conseguenza è importante preparare la strada e allestire lo spazio dei sanitari, in funzione degli elementi arredativi che andremo ad inserire. Quando un rubinetto è troppo più elegante di un mobile per bagno è eccessivo! Meglio creare un filo logico tra gli oggetti del bagno, miscelatori per bidet inclusi. Il piacere visivo che può dare una cascatella non ha paragoni e pertanto, scartare a priori questa possibilità sarebbe da sciocchi.
I miscelatori a cascata possono essere utilizzati anche per il bidet e sono decisamente scenici. Essi, infatti, grazie alla bocca aperta sulla parte superiore lasciano che l’acqua scorra come se ci si trovasse davanti ad una piccola e spettacolare cascata. Nonostante il lato “artistico”, tuttavia, gli svantaggi di questo tipo d’istallazione toccano soprattutto la non praticità della stessa. L’acqua, molto spesso, ad un solo utilizzo, tende a schizzare ovunque. Il costo degli stessi è ancora molto elevato e dunque sono ancora in pochi quelli che li preferiscono ai comuni miscelatori.
Vengono scelti solitamente da chi apprezza ancora una linea antichizzata, soprattutto in caso di miscelatori a cascata in vetro, sottoposti, prima della vendita, a dei trattamenti anti-calcare particolari che ne garantiscono la funzionalità.
Le linee antichizzate però possono piacere e pure molto e chi afferma il contrario è perchè non le ha mai sperimentate. In casa, come nel bagno occorre osare, perchè non si potrà mai parlare di innovazione se tutti ci limitiamo a fare scelte di convenienza.
Dopotutto se sono ritornate di moda le barbe grazie agli hipster, perchè diamine non possono diventare di tendenza i rubinetti in stile più antico?
Ovvio che, non trattandosi ancora di prodotti di largo consumo, il loro valore commerciale sarà un po' più alto rispetto alla media, un po' come accade per i rubinetti con doccino estraibile.
Questi accessori, un tempo prerogativa dei rubinetti da cucina, considerati indispensabili per pulire i piatti con agevolezza, oggi li vediamo sempre più impiegati anche nei bagni.
La doccetta estendibile non è solo un optional di un miscelatore per vasca da bagno, ma diventa protagonista anche quando si parla di bidet.
L'uso di un doccino allungabile può essere molto pratico per pulire il piano di un bidet dopo la pulizia intima. Quell'operazione, fatta con un classico rubinetto senza doccino estraibile, diventa abbastanza scomoda e imbarazzante.
Una scelta all’insegna dell’igiene, potremmo definirla. La doccetta estraibile, considerata da alcuni designer una vera rivoluzione, viene utilizzata soprattutto nelle docce, o per meglio dire, nelle vasche da bagno con doccia. La doccetta, in questo caso, permette all’utente di lavarsi parti del corpo specifiche al bisogno. I costi sono davvero alla portata di tutti. Lo spruzzatore e miscelatore con tubo flessibile di può costare anche meno di 15 euro, ma occhio alla qualità. Assicuratevi sempre che vi sia una garanzia italiana sul prodotto, prima di fare un acquisto affrettato di cui potreste pentirvi.
I colori di un rubinetto per bidet
Anche in questo caso la parola d'ordine è sperimentare. Chi ti ha convinto che esistono soltanto i rubinetti monocolore?
Se l'idea di un rubinetto bianco ti fa nevire i brividi, forse non hai visto le case più esclusive di New York, in cui trovare i miscelatori gialli o rossi è abbastanza comune. Le tonalità accese restituiscono un volto vivace all'intero bagno e si prestano perfettamente per le giovani coppie in carriera che vivono nei Loft di TriBeCa.
Se in Italia i più coraggiosi utilizzano con successo i miscelatori neri per donare solennità ad un bidet, vi è invece un rifiuto non del tutto giustificato nei confronti della tinta bianca, perchè associata alla ceramica e considerata ormai vetusta, anche per i padroni di casa più tradizionalisti in fatto di arredo.
La scelta della rubinetteria incide su quella dell’arredamento e viceversa. Scegliendo la rubinetteria sospesa, ad esempio, siamo portati a scegliere mobili da bagno piccoli e dalle linee geometriche marcate. Se si acquistano rubinetti cromati, saranno necessari degli specchi, in grado di ricreare giochi di luce peculiari.
Optando per una linea in ceramica bianca e volendo ricreare un effetto ultra-moderno si possono scegliere mobili da bagno neri, per un contrasto elegante ed unico. Eleganza deve anche far rima con funzionalità, dunque in bagno dovranno esserci anche tutti gli elettrodomestici che servono ed essere realmente a portata di mano. Per tale ragione, un mobile atto a nascondere la lavatrice con eleganza può colorarsi di viola dando vita ad una scelta cromatica intelligente e ad hoc. E se i classici mobili da bagno vi hanno stancato, potete sempre scegliere quelli sospesi, comodamente appesi alle pareti ed a misura d’uomo e magari illuminati con una luce calda che si specchi sulla rubinetteria di ultima generazione.
Perchè si rompono i rubinetti bidet?
Non sempre è colpa dei marchi, anche se va ricordato che se i miscelatori li avete pagati 12 euro ed avete fatto finta che al posto di “made in China” vi fosse scritto “scemo chi legge”, una rottura non era poi così improbabile...
La ragione più comune per cui un rubinetto smette di funzionare correttamente è l’usura, ossia il fatto che lo stesso venga usato più e più volte al giorno provocando dei malfunzionamenti col passare del tempo. Fortunatamente non si tratta quasi mai di danni irreparabili, ma unicamente di intasamenti dei componenti e se non si è in grado di risolverli, si può sempre optare per un bravo idraulico che salvi la situazione.
In alcuni casi è anche il cattivo uso delle leve a forzare la resistenza di un rubinetti sino a danneggiarlo. Le famiglie che hanno in casa dei bambini ne sanno qualcosa e dovrebbero creare dei blocchi con elastici per evitare che i piccoli della famiglia giochino sino a rovinarli.
Le parti più delicate di un rubinetto sono gli “snodi”, anche se tra i problemi più frequenti, quando si parla di rubinetti bidet delicati vi sono le guarnizioni.
Se con il tempo possono cedere è vero che sottoporre il bagno a sbalzi termici importanti, aumenta il rischio che le guarnizioni dei miscelatori possano rompersi e favorire lo sgocciolio.
Quando il rubinetto del bidet perde serve l’idraulico?
Non sempre. Purtroppo, le guarnizioni possono cedere e l’unico modo per scongiurare un inutile spreco d’acqua è correre subito ai ripari. Innanzitutto, isolate il rubinetto chiudendo l’acqua che vi arriva. Successivamente chiudete lo scarico. La riparazione dipende dal tipo di rubinetto che possedete. In alcuni, va cambiato il cuscinetto a sfera; in altri, il cilindro in ceramica. Molto spesso per riparare il rubinetto, basta cambiare una guarnizione, ma attenzione: non sono tutte uguali. È dunque buona abitudine portare quella usurata dal negoziante per sostituirla senza così sbagliare. Il problema, col passare degli anni, sta nella scarsa reperibilità di alcuni tipi di guarnizioni, tale da imporci l’acquisto di un nuovo rubinetto. Per fortuna in questo caso, dei marketplace tipo ebay possono essere davvero d'aiuto o chiedendo direttamente a qualche rivenditore, in caso disponesse di avanzi invenduti in magazzino.
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