Meglio un condizionatore mobile o uno fisso?
Con l'arrivo delle elevate temperature e l'inferno di Caronte, tutti gli italiani sono alle prese con la scelta del condizionatore ideale per ottenere un po' di refrigerio che li risparmi questa disavventura termica.
La prima scelta da fare, in caso di acquisto di un nuovo split, è quella tra un condizionatore mobile, o portatile, ed un condizionatore fisso. Ecco le principali differenze tra le due tipologie di macchine, tali da farvi capire definitivamente se è meglio un climatizzatore trasportabile o uno installato fisso sulla parete.
Il condizionatore fisso
La prima differenza tra un condizionatore fisso ed uno con le rotelle è data dalla collocazione, come è facile immaginare. Il condizionatore inamovibile è, appunto fisso, cioè collocato su parete o soffitto ed è in grado di rinfrescare ambienti fino a circa 30 mq, a seconda dei modelli acquistati.
Di solito verrà posizionato nella stanza in cui si staziona più a lungo, in maniera tale da consentire al getto refrigerante di aria condizionata di alleviare la sofferenza da caldo di chi vive quello spazio domestico.
Tra i modelli fissi, è possibile scegliere tra multisplit, cioè tra condizionatori composti da un'unica unità esterna e diverse unità interne, che sarà possibile collocare, indistintamente, nel soggiorno o nelle camere da letto.
Va da sé che un sistema multisplit possiede un costo rilevante, ma comunque inferiore rispetto ad una soluzione termica che prevede l'installazione murale di più macchine monosplit.
Sotto il profilo economico quindi meglio optare per un'unica soluzione da montare all'interno e da collegare ad altri split sul balcone, anziché preferire l'acquisto di un climatizzatore monosplit per ogni stanza della casa.
Restando in tema di costi, scegliendo un condizionatore fisso si dovranno calcolare anche quelli di installazione da parte dell'idraulico, che fanno lievitare il prezzo complessivo di circa il 25%.
I vantaggi di una soluzione meno invasiva non finiscono qui.
Attualmente il sistema multisplit è anche quello esteticamente più gradevole, grazie all'unica unità esterna che si può cercare di mimetizzare e ad unità interne che uniscono all'utilità di produrre fresco, anche delle forme piacevolissime sul piano del design. Si suggerisce sempre di optare per sistemi muniti di tecnologia inverter che permettono di ottenere un risparmio energetico maggiore, grazie alla possibilità di modulare la potenza erogata, in base alle condizioni climatiche interne.
In questo caso, non appena il condizionatore viene messo in funzione sfrutterà la massima potenza che è in grado di generare. Successivamente però diverrà un elettrodomestico molto utile sotto il profilo energetico, perchè in grado di mantenere costanti i consumi nel tempo.
Un ulteriore risparmio si potrà ottenere anche con l'ausilio di una pompa di calore, integrata nel condizionatore, che permetterà di ottenere aria calda in inverno.
Altra caratteristica peculiare dei condizionatori fissi è infine quella di far fronte all'umidità di un ambiente, attraverso un sistema di deumidificazione.
Il condizionatore fisso senza motore esterno è la soluzione ideale da impiegare in villette di proprietà e case moderne, in quanto consentirà di nascondere l'unità esterna scegliendo una collocazione poco in vista o comunque non osservabile subito da uno spettatore esterno, che si aspetta di vedere un'unità sul muro del balcone.
Il condizionatore mobile
Il condizionatore portatile è una soluzione molto pratica, non richiede lavori di installazione, può essere spostato grazie alle rotelle da una stanza all'altra e quindi consente di avere il fresco esattamente dove lo si desidera. Non vi sono costi aggiuntivi rispetto al costo dell'elettrodomestico, a parte i costi energetici, salvo nel caso dei modelli che prevedono l'uscita della condensa attraverso un tubo di scarico.
In questo caso, seppure parliamo di lavori murali non eccessivamente complessi, si provvederà alla realizzazione di un buco di un diametro di circa 15 centimetri, solitamente in corrispondenza di una finestra con affaccio all'esterno.
Gli attuali modelli di climatizzatori mobili in vendita sul mercato europeo, permettono di avere un unico prodotto, con funzione di ventilatore e di deumidificatore.
Trattandosi di articoli per il condizionamento molto leggeri, con peso spesso inferiore ai 20 chilogrammi, quando non occorre impiegarli, potremmo provvedere a nasconderli.
Eppure si ricorda come l'estetica di questi climatizzatori trasportabili sia sempre più carina, migliorando l'integrazione di tali prodotti nel contesto d'arredo domestico.
Come abbiamo già accennato in precedenza, il condizionatore portatile può essere dotato di un tubo per lo scarico dell'aria calda che deve essere collocato fuori dalla finestra o balcone, pertanto parlare di “climatizzatore portatile senza tubo esterno” non è troppo veritiero.
L'idea di collegare tramite tubo il sistema attraverso cui si produce l'aria condizionata fredda si dimostra esteticamente poco gradevole e necessita di una presa d'aria attraverso cui far passare il tubo.
L'alternativa sarebbe quella di lasciare la finestra aperta, ma sarebbe controproducente, visto che entrerebbe aria calda dall'esterno e la funzionalità stessa del condizionatore sarebbe compromessa, riducendo drasticamente l'efficienza energetica e facendo quindi lievitare i consumi.
L'alternativa, per evitare situazioni di questo tipo, è quella di optare per i condizionatori senza tubo, che sotto il punto di vista estetico, risulterebbero molto più gradevoli.
Perché scegliere un condizionatore mobile o un fisso
In primo luogo la scelta del portatile è da preferire quando il budget economico è limitato: è possibile averlo da circa 100 euro e non vi sono costi di installazione, per un utilizzo basilare, senza badare troppo all'estetica e alla funzionalità degli spazi di casa. In secondo luogo, il pregio della “mobilità” è quello che con un unico elemento si potranno raffreddare più stanze semplicemente spostandolo.
Il condizionatore portatile diventa praticamente l'unica scelta possibile quando si vive in un condominio urbano e non è possibile, per motivi di estetica urbanistica, applicare l'unità esterna, o per ragioni economiche, acquistare un climatizzatore senza unità esterna.
Altra ragione importante per scegliere un modello non fisso è che si ha fretta di avere aria fresca in casa, come nel caso di persone malate, particolarmente sensibili ad eccessi termici importanti.
Un prodotto portatile di rivela una soluzione, economica, veloce, versatile, ottima anche quando si vive in zone in cui il caldo non risulta eccessivo, ma interessa solo per una breve parte dell'anno, raggiungendo temperature elevate.
Il condizionatore fisso ha senz'altro prestazioni più elevate, consuma in proporzione meno energia rispetto ad un portatile ed è protagonista di un continuo sviluppo tecnologico, in grado di renderlo sempre più performane.
Attualmente vi sono soluzioni poco rumorose, che offrono ad esempio la possibilità di programmare l'accensione, in modo tale da far trovare la casa fresca al proprio rientro. Comprare un condizionatore fisso comandabile in remoto è di fatto una scelta intelligente, soprattutto per tutte quelle persone che vivono lunghi periodi della settimana, lontani dalla propria abitazione.
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