Quali sono i cronotermostati sopravvalutati ?

Spesso nella scelta di un cronotermostato si fa affidamento esclusivamente sul sentito dire e sulla marca, altre, invece, si ritiene che un prezzo alto sia indice di qualità e funzioni extra che possono essere utili. Non sempre in realtà è così, ci sono infatti cronotermostati sopravvalutati proprio perché costruiti da case molto conosciute e quindi ritenute affidabili che invece, una volta provati, si rivelano delle grandi delusioni.

BTicinoX8000: come sopravvalutare un prodotto a causa del marchio

Il primo modello sul quale è bene riflettere più di qualche minuto prima di comprarlo è il BTicinoX8000. Non si tratta di un modello difettoso, ma sicuramente trattasi di un cronotermostato sopravvalutato, soprattutto se consideriamo il prezzo. Molte recensioni su questo cronotermostato lo descrivono come un ottimo modo per buttare i soldi. In realtà, i primi dubbi dovrebbero nascere già dalla confusione con cui la maggior parte dei siti lo descrive come un cronotermostato moderno, quando in realtà sarebbe giusto chiamarlo semplicemente termostato. Questo modello consente di impostare la temperatura minima a cui la caldaia si accende e la temperatura massima che porterebbe, invece, allo spegnimento della caldaia. Di positivo, vi è il fatto che può essere controllato da smartphone e che sia prevista anche l’accensione forzata dell’impianto tramite la funzione Boost. In altre parole, sarà possibile far partire la caldaia anche attraverso l’uso dello smartphone, e quindi a distanza, quando ne sentiremo la necessità. Si precisa come l’accensione forzata del termoregolatore dura un periodo piuttosto limitato, quantificato a scaglioni di 30, 60, 90 minuti. Ma allora perché il BTicinoX8000 può essere considerato un cronotermostato sopravvalutato? In primo luogo perché non consente l’impostazione di parametri ulteriori rispetto alla temperatura minima e massima viste e conseguentemente, la caldaia non potrà essere impostata in base a giorni ed orari personalizzati, come invece siamo abituati a fare con altri cronotermostati di altre marche. In secondo luogo il prezzo può essere considerata una vera nota dolente, considerato che con oltre 100 euro possiamo acquistare dei prodotti decisamente più performanti. Altri cronotermostati sopravvalutati: Bpt Ta350 Molti limiti sono presenti anche nel cronotermostato Bpt Ta 350 che, stando alle opinioni che è possibile leggere online, viene spesso criticato, perchè definito un prodotto con funzioni limitate. La lacuna più evidente è legata al fatto che non può essere programmato per fasce orarie o per giorni della settimana, ma solo in base alla temperatura impostata. Inoltre, a differenza del precedente modello prodotto da Bpt, non può essere neanche controllato tramite App da smartphone, come invece è consentito dalla grande maggioranza dei cronotermostati di ultima generazione. Tra i “difetti” più dibattuti nei forum di materiale termoidraulico vi è anche l’assenza di retroilluminazione, oltre alla mancanza di uno schermo touch. Anche se in questo caso il prezzo del prodotto non è elevato, possiamo considerarlo lo stesso uno spreco di soldi per chi ha intenzione di gestire la caldaia in modo efficiente ed ha bisogno di un cronotermostato che garantisca funzioni più elevate per ottimizzare il riscaldamento.

Cronotermostato digitale wireless Lafayette

Tra i cronotermostati da evitare in asoluto un posto d’onore merita anche il cronotermostato digitale wireless Lafayette. In questo caso i primi problemi principali sono da attribuire al montaggio. Si parla infatti di un'installazione non particolarmente semplice da eseguire che, per questa ragione, necessita dell’intervento di un’elettricista. La conseguenza più immediata è che il risparmio legato ad un prezzo di vendita più basso, si perde visto che la chiamata di un tecnico che ti aiuti a montarlo, si ripercuote negativamente sul costo complessivo del cronotermostato Lafayeffe. Senza contare che in molte recensioni viene sottolineato come, svariate persone che lo hanno provato, hanno dovuto sostituirlo in un arco di tempo molto breve. Alcuni problemini sembrano essere stati segnalai pure per quel che concerne la ricezione wi-fi, non sempre ottimale e con difficoltà nel collegamento tali da rendere spesso incomunicabile la caldaia con il cronotermostato. Meglio non lasciarsi ingannare dal prezzo basso e puntare su un altro cronotermostato settimanale. Non tutti i prodotti di una marca, anche nota, escono con il buco, proprio come le ciambelle.

Il cronotermostato retrò: Bpt 124

Per chi non ama la tecnologia applicata al riscaldamento domestico, il modello di cronotermostato Bpt th 124 potrebbe sembrare un vero miracolo. In verità, senza voler smorzare troppo gli entusiasmi, precisiamo come non possa essere certo considerato tra i migliori sul mercato. Si tratta di un cronotermostato con cursori e levette, che consente la programmazione manuale, letteralmente “manuale”, esclusivamente giornaliera, su base oraria. Utilizzando questo crono dal funzionamento molto semplice, si può decidere la temperatura che si vuole ottenere in ciascuna ora della giornata, utilizzando le 24 levette presenti sul dispositivo, necessarie per stabilire in quali ore della giornata accendere o spegnere i termosifoni. Funziona attraverso un collegamento di due semplici fili e inserendo le apposite batterie nel vano predisposto per contenerle. Arriviamo al lato più dolente: il costo, pari a circa 80 euro, ovvero un valore decisamente esagerato per un dispositivo di questo genere. Altro difetto è dato dalla scarsa resistenza all'usura del prodotto. Molti utenti hanno espresso un giudizio mediocre in virtù del fatto che sia l'umidità quanto polvere hanno dimostrato di riuscirne a comprometterne il funzionamento. La (spiacevole) conseguenza di questa peculiarità è un ciclo di vita estremamente limitato, a cui è possibile sopperire solo proteggendo in maniera maniacale il cronotermostato Bpt 124.