Idrauilico alle prime armi: come si stringe e si svita un raccordo
In questo breve articolo cercheremo di dare qualche piccolo, ma utilissimo consiglio a chiunque voglia svolgere qualche lavoretto da idraulico e non sa proprio da dove cominciare. Si tratta di suggerimenti basici, ma necessari per eseguire i compiti in sicurezza e con la garanzia di una buona riuscita. Solitamente è il padre o uno zio a insegnare come si avvita un tubo o si stringe un raccordo senza rovinarlo, ma ai giorni nostri, è possibile impararlo a fare anche solo seguendo una semplicissima guida come questa. Buona lettura.
Istruzioni idrauliche di base
Ogni raccordo va avvitato in senso orario rispetto al punto che deve essere avvitato ovvero verso la destra avvita e verso la sinistra svita. Se si trova in verticale poniti in quell'ottica e ricordati la regola.
Ricorda: "senso orario per avvitare, senso antiorario per svitare"
L'unica eccezione è costituita dagli elementi dei termosifoni, i cosiddetti radiatori. In tutte le rubinetterie e i sottostanti attacchi l'acqua calda è situata sempre sulla sinistra, l'acqua fredda è a destra. Si suggerisce di graffiare ogni raccordo con filettatura in ottone prima di apporvi la canapa, soprattutto se si tratta di raccordo cromato. Si procede in questo modo per evitare che la canapa possa scivolare e spostarsi, viste le superfici lisce della vite. Questa operazione non si rivela necessaria in caso di raccordi zincati, in quanto realizzati con materiale grezzo, in grado di trattenere maggiormente la canapa tra i suoi filetti. I rubinetti di arresto sono molto utili per svolgere adeguatamente lavori idraulici, anche se molte delle case costruite prima degli anni '60 ne sono sprovviste.
Hanno la forma di una leva ed è opportuno montarle in tutti i bagni che ancora non ne sono dotati, perchè permettono di chiudere l'uscita d'acqua di ogni singolo rubinetto senza essere costretti a scollegare l'intera rete idrica. Questa funzione si rivela particolarmente utile per il collegamento dei flessibili, ma più in generale per le più banali operazioni idrauliche. Spesso i rubinetti o comunque le azioni che svolge un idraulico prevedono la presenza di pinze e altri attrezzi nella zona della cromatura dei lavandini, wc o di un altro componente del bagno e un qualunque urto accidentale o un movimento poco attento potrebbe pregiudicare l'estetica i questi.
Il consiglio è quello di porre tra l'attrezzo usato e la superficie cromata sempre un panno che possa svolgere un compito di protezione, impedendo al metallo di rigare ad esempio la ceramica di un bidet. Anche in caso di avvitatura di un semplice rubinetto, onde non compromettere la cromatura metallica esterna, sarà opportuno coprire il punto che andremo a stringere con la pinza a pappagallo con un panno in cotone, in modo da evitare di danneggiare esternamente le superfici visibili.
Essere certi di aver stretto al massimo
Spesso resta il dubbio che un serraggio non sia stato realizzato correttamente, riducendo così le percentuali di buona riuscita di un lavoro. Usare il giusto strumento, proporzionato alla grandezza dell'elemento da stringere, sarà il miglior modo per sapere se si è stretto bene il raccordo o il bullone. Un buon idraulico dovrebbe avere la giusta gamma di attrezzi per coprire tutte le situazioni ed essere sempre all'altezza del lavoro che è incaricato di svolgere. E' buona regola non usare ad esempio uno stringitubi per serrare un dado di misura più ridotta, perchè il rischio sarebbe quello di risultare sovradimensionato e ingombrante, impedendo di stringere adeguatamente il raccordo.
La conoscenza dell'uso giusto di una chiave inglese e di una pinza a becco di pappagallo è di fondamentale importanza per lavorare nel campo termoidraulico. Altro errore da evitare sarebbe quello di stringere con eccessiva veemenza. Si dovrebbe chiudere in senso orario sin quando non si avverte una certa resistenza, oltre la quale non si dovrebbe mai andare perchè aumenterebbe il rischio di rompere un raccordo. Visto che quando stringerai il dado di un flessibile il corpo di questo tenderà a ruotare assieme al dado, sarà buona abitudine quella di utilizzare una controchiave, riducendo le probabilità che il flessibile si deformi.
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