Come utilizzare il bonus idrico 2021 per far bello il tuo bagno

Lo Stato Italiano ha previsto di stanziare sino a 1000 euro per i privati e 2500 euro per i possessori di partita iva, da spendere per migliorare il risparmio idrico di un'abitazione o di un locale commerciale.

Già un punto di partenza molto chiaro. Potranno richiedere lo sconto del 50% sul totale speso sia gli utenti privati che i lavoratori autonomi.
Si tratta di un bonus da utilizzare allo scopo di rendere più efficiente il proprio bagno, incentivando l'acquisto di dispositivi, sanitari e accessori in grado di ridurre gli sprechi d'acqua.

Il ministro Costa, all'interno del suo pacchetto ambiente, ha puntato molto su misure come queste, affinchè si diffondessero nelle abitudini domestiche degli italiani dei comportamenti virtuosi, votati alla difesa della natura e delle sue preziose risorse, come appunto l'acqua.

Si tratta di un'iniziativa la cui reale applicazione è prevista entro 60 giorni, essendo sì approvato dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e quindi inserita in via definitiva nella Legge di Bilancio 2021, ma che sarà il Governo del Presidente del Consiglio Draghi a rendere applicabile, mediante uno specifico decreto attuativo.

Grazie a questa iniziativa, da molti menzionata con l'etichetta "riquilificazione idrica 2021", a patto di rispettare i dovuti requisiti (che specificheremo più in basso), si riceverà un premio in denaro, da utilizzare per l'acquisto di cassette d'acqua, colonne doccia, rubinetti e altri accessori per il bagno, in grado di limitare la fuoriuscita d'acqua al minuto, senza per questo risultare meno funzionali alle esisgenze di pulizia del corpo di ognuno di noi.

Chi può ricevere questa somma in denaro?

Tutte le famiglie che avranno cura di sostituire vecchi miscelatori, wc, bidet e docce, con altri sanitari e elementi utili allo spazio dei servizi, caratterizzati da specifiche tecniche in grado di produrre un maggiore risparmoi di acqua.
Lo Stato italiano contribuirà con una somma pari a 15 milioni di euro alla causa ambientale, affichè la popolazione capisca come, ad esempio,  possedere delle cassette per gabinetti con un volume di scarico di 5 litri, permetterà nel tempo di raddoppiare la disponibilità del bene comune acqua, rispetto a modelli di vecchia generazione che ne contenevano 10 di litri.

Il bonus sarà richiedibile sino a quando le risorse non risulteranno esaurite del tutto e potrà raggiungere la cifra massima di 1000 euro, nel caso di utenza private e di 2500 euro, nel caso di possessori di partita iva (titolari di negozi o liberi professionisti).

Per ottenere questo contributo bisognerà riqualificare dal punto di vista idrico i servizi igienici di case e di locali destinati ad uso commerciale.

Quali prodotti rientrano in questa iniziativa ?

Per ottenere il suddetto importo bisognerà richiedere il servizio di :

• acquisto e messa di sanitari con un volume di scarico di massimo 6 litri, inclusi singoli sistemi di scarico, opere idrauliche e di muratura connesse alla rimozione degli elementi già esistenti;

• acquisto e montaggio di rubinetteria che garantisca la fuoriuscita d'acqua di massimo 6 litri d’acqua al minuto;

• acquisto e installazione di soffioni per doccia e colonne doccia, con erogazione d'acqua massima di 9l / min

Si potranno fare tutte le spese pazze che si vuole tanto paga Pantalone ?

Non proprio. Anche se dovessimo spendere delle cifre elevate per le opere sopra citate, lo Stato si riserva un tetto massimo entro cui compensare il privato e altre soglie limite entro cui risarcire i professionisti.

Di fatto un privato potrà richiedere il 50% di sconto sino ad un massimo di 2000 euro spesi nella riqualificazione idrica della propria casa (tetto massimo fissato quindi a 1000 euro).
Invece un libero professionista potrà ricevere il 50% di bonus fino ad un massimo di 5000 euro spesi nella riqualificazione idrica del proprio ufficio o locale commerciale (soglia massima fissata a 2500 euro).