Le pompe per coltivare un orto in campagna

Arriva la primavera. La natura si risveglia, sempre che ci sia qualcuno convinto che si sia mai fermata. L'erba cresce e le piante infestanti si diffondono rapidamente sul terreno reso umido dalle frequenti piogge e dall'umidità della notte. Chi possiede un casa in campagna con un pezzetto di terra limitrofo o ha la fortuna di aver ereditato un terreno ad uso agricolo arriva a un momento in cui si chiede :

“ E' forse il caso di realizzare un orto in campagna ?”

 

E allora inizia a fantasticare, immaginando le delizie che potrà offrire quell'orticello famigliare e il gusto genuino che avranno i pomodori coltivati senza uso di concimi chimici e nel pieno rispetto della tradizione biologica. Il passatempo di coltivare ortaggi in campagna è una delle attività più gratificanti che si possano fare, in grado di riconciliare il proprio animo urbano, votato alla frenesia, alla ricerca della performance, con i tempi tecnici del sistema natura e la magnificenza della sua armonia.

Decidere di realizzare il primo orticello con la famiglia è un pensiero bellissimo, estremamente coinvolgente anche per i bambini, ma bisogna valutare attentamente quello che serve, senza sottovalutare l'impegno che implica questa attività.

L'errore più frequente quando si progetta uno spazio aperto per coltivare verdure per il fabbisogno famigliare è pensare che basti comprare qualche seme, garantire il giusto quantitativo d'acqua e la corretta esposizione al sole è il più è fatto.

Nulla di più sbagliato !!

Se si parla di orto famigliare in campagna l'elemento essenziale, alla stregua delle piantine è proprio la pompa.

Disporre infatti di un pozzo artesiano o di un serbatoio per l'accumulo d'acqua servirà a poco se non si dispone dello strumento che permette di movimentare l'acqua e di garantire la giusta pressione affinchè il prezioso fluido possa raggiungere il campo coltivato.

Realizzare un orticello di campagna è faticoso non solo in quanto molto impegnativo sul piano fisico, ma anche perchè necessita di uno studio adeguato in fase di progettazione, tale da calcolare la giusta portata e prevalenza della pompa, in funzione di numerosi fattori che andremo a valutare di qui a breve.

Tipologia e dimensionamento di una pompa per orticello in campagna

Sono 2 le tipologie di sistemi di pompaggio che possiamo utilizzare: pompe centrifughe e pompe sommerse.

Se chiedete ai contadini che si trovano nelle vicinanze forse non vi sapranno dire il modello preciso, ma di sicuro anche loro utilizzano una di queste 2 pompe.

Se è vero che “L'orto vuole l'uomo morto” (discutibile detto che sottolinea il grande dispendio di energie fisiche legate all'attività agricola) è vero anche che ogni appezzamento coltivato all'aperto, anche se di piccole dimensioni, necessita di una elettropompa.

Le pompe centrifughe che possiamo utilizzare sono per forza di cose più potenti di quelle che si possono installare per far funzionare un orto da balcone, perchè l'impianto idraulico sarà necessariamente più grande, oltre ad altri aspetti che di qui a poco analizzeremo.

Quando si sceglie di usare un'elettropompa centrifuga bisognerà considerare anche la necessità di inserirla all'interno di un vano tecnico per proteggerla. Queste pompe, a differenza di quelle sommerse, non devono entrare in contatto con l'acqua, perchè hanno una parte elettrica piuttosto esterna. Bisognerà scongiurare che pompe di questo tipo possano essere colpite da piogge o dall'umidità, tipica dei terreni più interni, soprattutto nelle stagioni di mezzo (primavera e autunno), specialmente durante le ore di buio. Le intemperie sono deleterie per le pompe centrifughe, di conseguenza posizioniamole sotto copertura, in modo da evitare che il motore elettrico vada in corpo.

Le pompe centrifughe più utilizzate per i piccoli orti di campagna e per quelli di medie dimensioni, che vanno dai 5x8 metri sino a quelli 20x30 sono le Dab Jet, le Jet Inox, le Jetcom, ma anche le Euroinox e le pompe Europro, sempre prodotte dalla DAB. Volendo cambiare marchio e puntare su un'altra azienda affidabile si potrebbe invece optare per le Pedrollo CR, nella misura 2-5 (dimensionamento variabile) a seconda dell'estensione dell'appezzamento in cui andremo a posizionare le nostre piantine.

PEDROLLO SERIE CRM

L'altra tipologia di elettropompe da prendere in considerazione è quella delle pompe sommerse. Si tratta di modelli particolarmente indicati per essere immersi nei pozzi o pozzetti realizzati ad hoc per questo scopo. Si tratta di pompe che entreranno completamente nel fluido, il cui dimensionamento andrà calcolato in base all'altezza a cui verrà posizionata la pompa.

Va da se che nel caso di pozzi molto profondi si avrà bisogno di una pompa sommersa con grande prevalenza, in modo tale da sopperire alla grande richiesta di pressione, dovuta alla differenza d'altezza tra il punto in cui la pompa andrà a pescare l'acqua e il livello del suolo.

In questo caso, le migliori pompe sommerse per orto da campagna sono

DAB S4 (bocca di aspirazione acqua, posizionata a metà del corpo macchina)

DAB PULSAR (bocca di aspirazione sul fondo)

PEDROLLO BLOCK4M (bocca più spostata verso l'alto)

Anche la Dab Up e la serie NK dovrebbero andare bene, la cui unica differenza che li distingue è il diverso posizionamento della bocca d'ingresso.

Solitamente si sceglie una pompa sommersa con bocca d'aspirazione spostata più verso il fondo nei casi in cui il livello dell'acqua del pozzo è scarso. In questo caso, la particolare conformazione della pompa favorirà un pescaggio dell'acqua più basso, aumentando le possibilità di prelevare fluido facilmente. Nel caso in cui invece il livello dell'acqua presente nel contenitore di accumulo non fosse risicato, ma vi fosse un problema di depositi di fanghiglia sul fondo, sarebbe più opportuno optare per una elettropompa sommersa con bocca d'aspirazione più alta, in modo tale da favorire l'estrazione di acqua pulita.

E' buona regola quella di sovradimensionare un po' una pompa, rispetto al calcolo di prevalenza stimato, necessario per soddisfare il fabbisogno idrico di quell'impianto.

In linea di massima a influire sul valore di prevalenza di una pompa sarà in primis la profondità rispetto al livello del terreno a cui sarà installata l'elettropompa, sia in caso di pozzo che di serbatoio interrato. Anche se a livello del piano (livello zero) la prevalenza non cambierà valore, si dovranno però considerare le eventuali perdite di carico, dovute principalmente a 2 fattori:

• materiale della tubazione

• indice di attrito del fluido presente nel tubo

Di conseguenza, a seconda del fatto della presenza di tubazioni in PVC o in acciaio o della presenza di più o meno curve nel percorso dell'impianto idrico, le perdite di carico saranno maggiori o minori. Più raccordi a gomito e tubi in PVC presuppone un numero più alto di perdite di carico.

Nel caso di terreni in dislivello anche la pressione ne risentirà. Si potrà quindi utilizzare un dislivello a favore per colmare perdite di carico o considerare la percentuale di pendenza a sfavore per calcolare l'indice di prevalenza della pompa.

Non si tratta di una stima di facile realizzazione e solo la corretta valutazione di un tecnico fugherà ogni dubbio sul giusto dimensionamento di una pompa, consentendo all'acqua di raggiungere ogni zona nel campo.

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Sistemi di irrigazione e di accumulo

I sistemi di irrigazione più utilizzati per irrigare un orticello sono:

• ad aspersione,
• a goccia,
• con pop up

Tutte e 3 le modalità richiedono di una grande pressione d'acqua. Per non sbilanciare troppo la pressione nell'impianto, in linea molto generica si consiglia di utilizzare dei tubi con diametro identico a quello dell'uscita della pompa. Se ad esempio decideste di acquistare una pompa da 1” e ¼, meglio abbinare dei tubi della stessa misura. Qualora si impiegassero tubazioni più strette dell'uscita della pompa la pressione aumenterebbe, aumentando il rischio che salti un tubo o un raccordo, al contrario, se si optasse per aumentarne il diametro, ci sarebbe un incremento della velocità dell'acqua, ma al contempo una riduzione della pressione del fluido pompato.

Per maggiori informazioni sui sistemi di irrigazione  →  LEGGI QUESTO ARTICOLO

Come abbiamo visto, la quantità di pressione necessaria dipenderà inoltre da dove è collocato il pozzo, più che dalla distanza tra il pozzo e il campo di coltivazione, parametro definito di solito in base a criteri quali:

• esposizione a raggi solari

• caratteristiche organiche della parcella di terreno scelta per coltivare (argillosa, limosa o sabbiosa)

• presenza massiccia di afidi e animaletti dannosi

In ogni caso la presenza di una fonte di accumulo d'acqua sarà necessaria almeno quanto una pompa. Si potrà trattare sia di un pozzo artesiano che di un pozzo creato artificialmente; nel secondo caso il prezzo per la realizzazione di un impianto saranno certamente più elevati. Soprattutto nel caso in cui la fonte d'acqua è presente a profondità maggiori, supponiamo ad esempio a 60-80 metri, i costi di scavo saranno certamente più elevati, oltre al fatto che si renderà necessaria la presenza di una pompa più potente (sino a 20 cavalli) e quindi ulteriori spese.

Altra fonte di accumulo è il serbatoio, la cui grandezza dipenderà dall'estensione dell'orto estivo o invernale (a seconda di quando lo terremo in funzione), dalla tipologia di piante e di alberelli che intenderemo far crescere nell'appezzamento e dalla quantità di precipitazioni atmosferiche nell'area.

Fare una stima di quanto debba essere grande la cisterna che immagazzinerà l'acqua necessaria alla crescita delle vostre primizie necessita di numerosi fattori, ma per avere un'indicazione di massima, si consideri un serbatoio di 2000 litri sufficiente al fabbisogno idrico di un orto semi-famigliare 5x8 metri.

I tempi di accumulo dell'acqua nei serbatoi dipenderà dalla zona dove ci troviamo e quindi dalla frequenza dei piovaschi, ma anche dagli accordi con l'acquedotto che ci somministrerà la risorsa idrica a pagamento.

Avere un pozzo sarà molto più vantaggioso di installare un serbatoio per l'acqua, a patto però che sia già di proprietà, evitando quindi di imbarcarsi nei costi di una nuova costruzione.

Vantaggi e Svantaggi rispetto ad un orto su balcone

Uno degli aspetti più favorevoli è legato al rumore prodotto dalle elettropompe in fase di funzionamento. Nel caso di una pompa per orto famigliare, anche se il prodotto non risulta propriamente silenzioso, il frastuono non costituirà un problema.

I grandi spazi all'aperto, l'assenza di vicini che non condividano come te l'hobby dell'autoproduzione, permette di non considerare questo aspetto così influente.

E' sempre meglio che un'elettropompa per orto esterno sia silenziosa, sia chiaro, ma dimenticatevi che un articolo di 15-20 cavalli produca meno di 70 dB quando entra in funzione !!

Un piccolo contro delle pompe di campagna, rispetto quelle “cittadine” sarà la necessità di due strumenti essenziali per la buona riuscita di un impianto.

• La valvola di non ritorno; che servirà perchè il liquido pompato non ritorni nel pozzo e contrasti con il flusso del fluido spinto dalla pompa

• L'inverter; da posizionare fuori dal pozzo, in quanto non adatto per restare in contatto con acqua e umidità, necessario per regolare la pressione e la portata dell'acqua, in funzione della richiesta effettiva. Questo dispositivo attaccherà e staccherà l'elettropompa a seconda delle esigenze effettive e quando non vi è necessità di ulteriore pressione resterà ferma, facendo risparmiare energia e usurando meno la pompa.

Per l'installazione degli inverter, così come per quella di pompe sommerse o centrifughe è necessario contattare un tecnico termoidraulico e non procedere per tentativi, perchè si rischierebbe di fare danni e di spendere molti più soldi.

Differenza tra orto di campagna e orto di città

Fare orticoltura su spazi più grandi comporta numerosi vantaggi e qualche svantaggio rispetto alla gestione di un orto su balcone. Tra i gli aspetti più favorevoli si ricorda:

• la possibilità di contare su un suolo molto più ricco, perchè vario dal punto di vista organolettico

• la possibilità di gestire molto più efficacemente le consociazioni e contare su una produzione per pianta superiore a quella della stessa qualità coltivata in vaso

• la scelta più ampia di colture, visto che alcune varietà necessitano di uno spazio vitale maggiore rispetto quello che può essere garantito da un vaso o da un altro contenitore di dimensioni limitate (vedi ad esempio le cocurbitacee come zucchine, zucche e cetrioli).

• raccolti decisamente più abbondanti

Per completezza informativa però è corretto elencare anche alcuni svantaggi che le coltivazioni in pieno campo comportano rispetto quelle da balcone o terrazzo.

Tra gli aspetti negativi si ricorda:

• una maggiore richiesta idrica da parte delle piante

• costi di gestione più alti (il prezzo stesso degli attrezzi necessari per areare il terrenoe lavorarlo adeguatamente, come forza, vanga, motozappa, decespugliatore )

• maggiori tempi di lavoro, legati alla necessità di pacciamatura organica per migliorare la fertilità del suolo e limitare la presenza di erbe infestanti

• sforzi più grandi per la schiena

• alte possibilità che topi e talpe rovinino i raccolti

• necessità di tanta esperienza sul campo e di “fiutare” i trucchi usati dagli altri contadini per migliorare la produzione di ortaggi

Ad ogni modo non scoraggiatevi perchè fare un orto per la propria famiglia è un'esperienza rilassante, in grado di insegnare ai propri figli il rispetto per la natura e per gli esseri viventi che la popolano. Sarà l'occasione per realizzare attività ludico-ricreative con i più piccoli, come casette per insetti impollinatori e lombricompostiere, ideali per migliorare il livello di impollinazione sul campo e la produzione di humus, unica vera fonte di ricchezza del nostro Pianeta.