Domande più frequenti su condizionatori fissi, portatili e senza unità esterna
In questo articolo cercheremo di presentare le principali risposte ai quesiti più ricorrenti sui condizionatori, posti da chi ci contatta telefonicamente o tramite email. Si tratta di quesiti spesso comuni, la cui soluzione non è sempre scontata e di cui vorremmo conoscere anche la vostra opione, tramite i commenti a fondo pagina, così da aiutare anche tanti altri lettori, cercando di evitare loro tanti errori su cui parte di voi è già passata.
Vincoli si vincoli no
La domanda è sempre la stessa:
“Vivo in un centro storico, soggetto a vincoli ambientali, il condizionatore senza UE può risolvere i problemi estetici e scongiurare di ricevere multe ?”
Assolutamente sì, il rispetto del decoro resta una priorità a livello condominiale. Purtroppo, anche se l'intenzione era solo quella di difendersi dal caldo, chi installa un condizionatore con motore sul balcone può essere soggetto a verbale da parte della polizia. E' sufficiente che un passante o un vicino invidioso segnali la presenza “antiestetica” della unità split sul balcone o sulla facciata dello stabile per infrangere le leggi sul decoro architettonico.
Si tratta di una norma tesa a preservare la bellezza degli edifici storici o con un'importanza tale da evitare che accessori, prodotti o altri elementi deturpino l'estetica della superficie esterna.
La conseguenza più diretta è l'acquisto di condizionatori senza unità esterna da parte dei cittadini che vivono nei centri delle più antiche città come Matera, Napoli, Roma, Milano, Firenze e Bologna.
E' il modo più semplice per difendersi dal caldo se si vive in aree urbane con limiti ambientali. L'alternativa a questi condizionatori di design può essere data da quelli portatili, decisamente meno costosi dei primi, ma con alcuni svantaggi che non andrebbero sottovalutati.
In primis un condizionatore portatile non avrà mai la resa in potenza di un modello classico. Anche a livello sonoro potrà generare qualche inconveniente di troppo visto che, possedendo un compressore interno, risulterà decisamente più rumoroso, rispetto ad un inverter con motore sul balcone che avrà modo di scaricare i decibel di “rumorosità” lontano dalla casa. Questo disturbo acustico tenderà quasi sempre ad aumentare nel corso del tempo, facendo disilludere degli acquirenti che inizialmente sembravano entusiasti del prodotto.
Da queste considerazioni scaturisce un'altra domanda:
“Perchè ho l'impressione che anche con le porte chiuse, il condizionatore mobile non rinfresca, raggiunta una certa temperatura?”
La verità è che i modelli con le rotelle sono pratici perchè consentono di rendere più fresca una stanza e subito dopo muoverli in un altro ambiente, ma hanno il difetto di gettare fuori anche una parte della stessa aria che hanno appena rinfrescato. La conseguenza è che, anche quando manteniamo la stanza chiusa e il condizionatore portatile acceso, il fresco tende a stabilizzarsi, a causa della perdita di “fresco”, risucchiato dal condizionatore attraverso il tubo d'uscita, necessario per spostare l'aria calda all'esterno della casa. La sensazione pertecipa è che non possa fare più freddo di un tot perchè è il principio di funzionamento di questi strumenti che non ce lo permette, indipendentemente dal modello di climatizzatore portatile comprato.
Se non si hanno particolari problemi invece l'acquisto di un condizionatore fisso va sempre preso in considerazione, visto il prezzo più basso e la possibilità di coprire uno spazio più grande dell'abitazione, previo posizionamento di adeguate tubature e la scelta di modelli multisplit.
Quali sono i condizionatori portatili migliori ?
Dipende. Non è affatto facile rispondere a questa domanda perchè esistono sul mercato numerose versioni, ognuna delle quali con i pro, ma anche con alcuni difetti. Se ad esempio, soprattutto una decina di anni fa, erano di moda dei condizionatori portatili con un vano esterno, caratterizzati per la presenza di uno scambiatore esterno e con una potenza che non avevano nulla di che invidiare ai modelli non portabili, dall'altro erano anche rumorosissimi. La presenza di un compressore all'interno della scocca rendeva la loro presenza davvero “inopportuna” in quelle stanze in cui siamo soliti necessitare della dovuta tranquillità. Posizionare un condizionatore a valigetta nella camera dove ci piace leggere o guardare la televisione sarebbe una scelta a dir poco discutibile.
Nel caso l'impatto sonoro risultasse una priorità bisognerebbe osservare il numero di decibel in fase di attività. Il consiglio è quello di misurare con un fonometro il reale impatto acustico della macchina e qualora risultasse maggiore di quello dichiarato sulla scheda tecnica dall'azienda, potremmo valutare la possibilità di restituire il prodotto entro il 14° giorno dall'acquisto.
Perchè non vengono prodotti più i condizionatori portatili a valigetta?
Perchè risultavano eccessivamente rumorosi e marchi come Daikin, Olimpia Splendid e Innova hanno deciso di puntare su altre tecnologie, come quella “silence”, in grado di limitare il disturbo. Quei pochi pezzi ancora disponibili online sono delle rimanenze di magazzino e per questo vendute a prezzi ribassati. Difficile in questi casi poter contare sull'assistenza al prodotto e pertanto sarebbe meglio puntare direttamente su altri modelli di più recente produzione. Se proprio interessati ad averli, a rischio e pericolo delle vostre orecchie, potete pur sempre dare uno sguardo al mercato dell'usato.
Ad ogni modo valutate attentamente la tecnologia usata dall'azienda produttrice considerato come i modelli più silenziosi sprigionerebbero in teoria meno potenza.
Un condizionatore senza unità esterna può raffreddare l'intera abitazione ?
Dipende dalla metratura e dall'altezza della stanza. Nel caso di un monolocale questo sarebbe anche possibile, ma bisognerà sempre controllare la potenza di raffrescamento o di riscaldamento in HP. Se vogliamo sapere se riusciremo a climatizzare la casa con un solo split dobbiamo vedere i parametri EER e COP (coefficiente di prestazione). Molte aziende hanno preso la buona abitudine di segnalare sulla scheda prodotto sino a quale metratura risulterà idoneo il prodotto di condizionamento, ma esiste un modo più preciso per calcolare i BTU necessari a seconda di quanto è grande la stanza e se non volete sbagliare, sarebbe opportuno informarsi. Si consideri inoltre che la potenza effettiva di riscaldamento non coincide quasi mai con quella di raffreddamento.
Se volessimo climatizzare più stanze e ne abbiamo la possibilità, sarebbe sempre auspicabile puntare su un multisplit, piuttosto che inserire un condizionatore in ognuna delle stanze. Lo svantaggio consiste però nell'accettare la situazione per cui, qualora si dovesse rompere il motore di un climatizzatore, non si potrà utilizzare nessuno dei climatizzatori ad esso collegati.
E' meglio un condizionatore portatile o uno senza unità esterna?
Classica domanda della domenica. I condizionatori senza UE sono certamente meglio, ma tante volte quello che un utente cerca è la possibilità di avere un po' di fresco, giusto nella stanza dove si trova in quel momento. Il punto è che andrebbe comunque realizzata una predisposizione, che consiste nell'esecuzione di un buco tale da consentire al tubo di scambiare l'aria con l'ambiente esterno. Di conseguenza comprare un condizionatore senza tubo significa rinunciare a parte di potenza in fase di raffreddamento e invece acquistare un condizionatore mobile significa mettere in conto di poterlo usare solo nelle stanze dove è presente una finestra su cui avremo avuto la premura di eseguire il buco d'uscita d'aria. Un condizionatore senza unità esterna che si rispetti sarà necessariamente fisso e avrà un peso maggiore, visto che che la sua “compattezza” è data dalla presenza di un motore integrato al suo interno.
Altro limite che condizionatori senza motore, almeno sino a qualche anno fa era il fattore estetico. Tali macchine, anche se considerate molto funzionali, venivano spesso scartate in quanto considerate bruttine e non all'altezza dell'arredamento di un salotto elegante. Oggi però la cura dei dettagli ha permesso alle aziende di migliorare molto questo aspetto e a giudicare dal design di alcuni modelli lanciati da Innova 2.0 sembrerebbe un problema ampiamente superato.
GUARDA CHE BEL DESIGN E CHE PREZZO
Ho una casa grande quale condizionatore scegliere?
Questa è una delle domande più buffe! La prima cosa da capire è cosa si intende per una casa grande...In effetti una cosa è avere una casa con tante camere, altro è disporre di poche stanze, ma di grande metratura. Questo aspetto risulta importante da definire in fase di calcolo energetico per decidere su quanti HP di potenza servono. Se si necessita di climatizzare molte stanze meglio installare più unità anziché puntare su una sola macchina. Al contrario, quando si tratta di un unico stanzone, seppur ampio e magari più alto dei canonici 3 metri di abitabilità, si può valutare anche l'acquisto di un solo climatizzatore, purchè molto potente e in grado di dare più comfort. In questo caso fare un calcolo di dimensionamento opportuno fugherà ogni dubbio.
Meglio un condizionatore fisso di qualità mediocre o un condizionatore portatile di buona qualità?
Anche in questo caso, dipenderà molto dal numero di stanze nella casa, dalla loro disposizione e da quanto tempo trascorriamo in ognuna. Se ad esempio si vuole rinfrescare una villa che usiamo solo 2 settimane in estate forse sarebbe eccessivo investire tempo e soldi in opere murali necessarie per l'installazione di condizionatori split e relativi tubi. In queste situazioni, il consumo elettrico, seppur maggiore, di un potente condizionatore portatile non dovrebbe risultare troppo negativo e gravare eccessivamente sulle finanze famigliari. In altre circostanze, se le stanze della casa sono tutte ugualmente vissute, la possibilità di spostare di continuo un condizionatore a rotelle diventerebbe troppo impegnativa.
L'idea di massima è non aver paura di sbagliare acquisto, ma di analizzare bene la situazione prima di finalizzare l'acquisto. Meglio spendere un po' più tempo nel valutare quello di cui abbiamo bisogno, piuttosto che pentirsi per un condizionatore sottodimensionato o per aver sbagliato il calcolo energetico. Una cosa è sfruttare il tempo di recesso di un condizionatore appena arrivato a casa, che ricordiamo essere di 14 giorni, altro è rendersi conto che non va bene, dopo aver chiamato gli operai, rotto i muri e rivoluzionato la casa.. L'assistenza sui prodotti online è valida per 24 mesi, ma il periodo di recesso è di soli 14 giorni lavorativi. Valutate bene questo aspetto.
Quanti tubi necessitato per l'istallazione i condizionatori senza unità esterna ?
Non più di quanti servano per un condizionatore tradizionale. Eppure sono molti gli utenti che ci chiamano spaventati dall'idea di dover far passare i tubi per tutta la casa per riuscire a portare aria condizionata in una camera più centrale e quindi priva di finestre e contatti con l'esterno dell'edificio. E' sbagliato pensare che per montare un condizionatore in soggiorno bisognerà abbattere muri o fare chissà quali buchi sulle pareti. Il diametro dei tubi che trasportano il gas non raggiungono i dieci centimetri e possono essere mimitizzati facilmente nell'ambiente domestico. Delle semplici canalette, dello stesso colore del muro, sono un perfetto espediente per nascondere i tubi e allo stesso tempo installare un condizionatore a muro molto lontano dal balcone.
Come capire se l'installatore mi vuole fregare ?
Beh, in questi casi, meglio fidarsi di un vicino o di un conoscente che si è già trovato bene con il tecnico che verrà ad installarlo. Ad ogni modo anche questo potrebbe non bastare. Un consiglio che possiamo dare è quello di ascoltare il parere di almeno tre installatori e di confrontare i prezzi degli split da loro suggeriti con quelli che potete trovare nei principali negozi di termoidraulica online. Si tratta di un raffronto semplice e a volte chiarificatore che permette di capire se possiamo fidarci o se quella che viene spacciata come un'offerta, in realtà si tratta di una “sola”. E' molto diffuso che un installatore spinga una determinata azienda per un riscontro meramente personale, ricevendo una particolare scontistica a fronte di un tot di ordini nell'anno. Siate sempre cauti nelle loro parole e confrontatele con le opinioni delle persone che hanno già utilizzato il modello di condizionatore che vi vorrebbero far acquistare.
E' obbligatorio raccogliere in qualche modo la condensa prodotta dal condizionatore ?
Anche se sarebbe opportuno convogliare la condensa d'acqua prodotta all'interno delle tubature e magari indirizzarle verso gli scarichi di bagno o cucina, non si tratta dell'unica soluzione possibile. C'è chi ancora utilizza il cosiddetto “pisciarello”, ovvero un contenitore improvvisato (generalmente costituito da una tanica) senza per questo ricevere alcun tipo di multa. Utilizzare un secchio sulla strada potrebbe pure non essere apprezzato dal punto di vista del decoro pubblico, ma non dovrebbe scandalizzare più di tanto. Si considera inoltre che l'acqua condensata di un climatizzatore potrebbe essere tranquillamente utilizzata per stirare, visto che si tratta di acqua distillata.
Ad ogni modo, se siete in fase di ristrutturazione della casa è consigliabile sempre realizzare dei lavori che consentano alla condensa di defluire mediante i canali idraulici tradizionali (acque chiare o acque scure), così da non incorrere in lamentele da parte di passanti o vicini votati alla discussione condominiale.
Se non ho in casa i termosifoni quale tipo di sistema di climatizzazione consigliate ?
Di sicuro un condizionatore con doppia funzione: caldo / freddo. Per questo tipo di prodotti, disponibili anche nella versione senza unità esterna, conviene spendere qualche soldino in più, puntando su marchi blasonati. Comprare modelli migliori dal punto di vista qualitativo significa poter contare su condizionatori efficienti e allo stesso tempo silenziosi. Tenendo presente che si utilizzeranno sia in estate che in inverno sarebbe spiacevole se ci fosse costantemente un rumore di fondo in grado di disturbare le nostre più comuni attività domestiche. Combattere il caldo e difendersi dal freddo con un unico inverter è un gran vantaggio, cerchiamo di non trasformarlo in un disagio soltanto perchè vogliamo risparmiare qualche euro.